ROMA - Ci racconta un amico carissimo. Stava guardando “ Piazza Pulita”, nella stanza il figlio di otto anni che non era ancora andato a dormire.
ROMA - Divisi su tutto, falchi,colombe, lealisti con Berlusconi sempre più depresso mentre si avvicinano i “ giorni della giustizia”, a partire dalla decadenza da senatore, un vero e proprio tormento, “ma come mi trattano come uno qualsiasi”- si foga con gli intimi e chiama il partito all’unità.
ROMA - Ormai in questo Paese non c’è più da meravigliarsi di niente. Da “ Ballarò” Raffaele Fitto,il rivale, anzi nemico n.1 di Angelino Alfano,<lancia accuse brucianti contro segretario o coordinatore del Pdl, non si sa bene quale sia il vero ruolo, fino a qualche tempo fa uomo di fiducia del cavaliere, vicepremier e ministro dell’Interno.
ROMA - Berlusconi ha rotto gli ormeggi. Forse ha capito che il “ segnale “che attende, il salva condotto o qualcosa di simile che gli consenta ancora una volta la candidatura a premier, resterà un suo desiderio. Da Arcore, esilio di lusso, pranzi e cene con figli e amici più stretti ringhia. Voleva andare in vacanza in qualche paradiso fiscale ,nel mondo ce ne sono tanti.
Arriverà Nerone a rendere bollenti le città. Alla Camera farla sua comparsa in anticipo. Da domani l’aria diventerà infuocata e caso, singolare ma non troppo, si ritrovano insieme a lanciaregrida, annunciare battaglie, ostruzionismo fino all’ultimo respiro, barricate, grillini e pezzi di Pdl, forse la maggioranza, ma non è detto.
Ci vuole uno choc economico per risollevare il nostro Paese. E di questo choc fa parte, determinante, l’abolizione dell’Imu sulla prima casa.
ROMA - Una farsa quella messa in scena alla Camera e al Senato dai servitori di Berlusconi. Forse ci sbagliamo, perché una farsa è un genere di spettacolo che ha una sua storia e una sua dignità. Nelle aule di Palazzo Madama e Montecitorio abbiamo assistito, basiti, ad una spettacolo osceno ,privo di dignità, una lacerazione profonda della democrazia parlamentare.
ROMA - Anche i giudici della Cassazione entrano nel <mirino dei berluscones Pure loro fanno parte del complotto per mandare in galera, o a domiciliari o ai servizi sociali ,il cavaliere, ormai senza cavallo. I guerriglieri berlusconiani, con in testa le amazzoni, fedelissime,sempre pronte a sguainare le spade, gridano al complotto, al golpe, si scagliano contro la Suprema Corte diventata un covo di estremisti, comunisti, che tramano contro le istituzioni che loro stessi dovrebbero tutelare.
ROMA - Enrico Letta, appassionato di Subbuteo (raccontano i giornali), con la sua calma serafica, di antica scuola democristiana, ha compiuto in questi giorni un doppio passo tanto inaspettato quanto spettacolare. Prima si è dichiarato favorevole al presidenzialismo (semi, intero, in salsa italiana: ancora non si capisce), plaudito dalla destra di governo e soprattutto dalla folta e trasversale lobby di Vedrò -la fondazione del premier- presente al Governo.
L’origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica.
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