Acceso il fuoco della cucina economica, un lieve calore cominciava a propagarsi per la stanza e con qualche pezzetto di pane vecchio e un po' di formaggio il cane e Sil cenarono. I due diventarono subito amici e iniziarono a condividere la loro vita.
FALSI PRONCIPI é il secondo romanzo di Marco Marian composto tra il 2013 e i primi mesi del 2015. La brevità dello scritto si concentra nella profondità del suo significato che penetra gli angoli più oscuri dell'umano vivere.
Accesa la sigaretta prende il posacenere e ancora bagnato dalla pioggia torrenziale di quella grigia e fredda giornata, si siede sulla poltrona che aveva trovato pochi giorni prima nella spazzatura vicino casa.
Nadima, sei arrivata in una fredda mattina di Marzo travolta dal chiacchiericcio della gente. Ricordo i tuoi capelli lunghissimi, neri, che cadevano lungo il viso smilzo. Avevi labbra sottili e serrate e due occhi di legno liquido incorniciati da sopracciglia folte che donavano al viso un'espressione dura e feroce.
Il primogenito di Maria Antonietta, Luigi Giuseppe, aveva ricevuto in regalo da Charles Alexandre de Calonne, conte di Hannonville, una carrozza piccolissima, color rosso vermiglio: miniatura più rara delle moderne vetture che avevano fatto impazzire i bambini di corte.
A letto, depressa per l’aborto che aveva avuto il 2 novembre 1783, giorno del suo ventottesimo compleanno, Maria Antonietta cercò di mettersi a sedere.
Un attimo ancora maestà… ecco…. Adesso!
Elisabeth Vigée Lebrun ritoccò la tela con precisione, scostandosi per vedere il lavoro. Maria Antonietta posava da più di un’ora e cominciava a dare segni di stanchezza. Indossava un cappello di paglia con un nastro grigio-azzurro e uno di quegli abiti bianchi che al Petit Trianon erano una divisa: semitrasparenti e trasgressivi, ricordavano la semplicità della servitù.
In quella mattina di fine ottobre una folla immensa, che affluiva dai viali antistanti alla reggia, superò il cancello blasonato e invase il cortile dei marmi mentre Luigi XVI, apparso al balcone, salutava raggiante.
La signora abitava a poca distanza da casa mia: dal balcone della mia camera riuscivo a vedere quello della sua cucina. È proprio lì che l’avevo notata, perché usciva pochissimo in paese ed era raro incontrarla per strada, ma su quel balcone ci passava davvero tanto tempo.
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.