CASERTA – Sei persone sono state sottoposte a fermo su mandato della Direzione distrettuale antimafia di Napoli perché ritenute responsabili, a vario titolo, di omicidio, estorsioni, detenzione e porto di armi da fuoco, ricettazione, tutti reati con l’aggravante del metodo mafioso.
Tra le accuse contestate vi è anche quella dell’omicidio di un extracomunitario nigeriano 39enne il cui corpo fu dato alle fiamme insieme alla sua autovettura e abbandonato nelle campagne di Villa Literno (Caserta) insieme alla pistola utilizzata per ucciderlo. Episodio che risale allo scorso 27 maggio.