Petrolio sotto 28 dollari, poi rimbalza. Ritorno Iran deprime prezzi

ROMA  – Non si arresta il ridimensionamento dei prezzi del petrolio che oramai sono scesi abbondantemente al di sotto della soglia dei 30 dollari al barile. Pesano sul mercato i timori per un aumento dell’eccesso di offerta legato al ritorno sul mercato dell’Iran dopo la revoca delle sanzioni occidentali confermata sabato.

Oggi il Brent è scivolato ulteriormente a 27,67 dollari – il livello più basso dal 2003 – per poi rimbalzare nell’area dei 28,86 dollari. Stessa dinamica per il Wti, il greggio di riferimento americano, che ha toccato un minimo di 28,86 dollari prima di risalire a quota 29,65. Alla base dei timori degli investitori ci sono soprattutto considerazioni concrete rispetto ai tempi e ai modi del reingresso di Teheran sul mercato. 

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