Il Governo intervenga con urgenza, convogliando le risorse pubbliche in piani di investimento e modernizzazione. "Continua a calare la fiducia delle famiglie." Ad attestare l'ennesimo dato negativo è ancora l'Istat, che aggiunge: "I giudizi e le attese sulla situazione economica del Paese peggiorano così come le aspettative sulla disoccupazione."
ROMA - La generazione dei 'bamboccioni' non molla: nel 2014 più di 6 giovani su 10 (62,5%) tra i 18 e i 34 anni hanno vissuto ancora a casa con i genitori. Lo evidenzia il Rapporto 2016 dell'Istat, sottolineando che il dato ha riguardato nel 68% dei casi i ragazzi e nel 57% le ragazze. Nel contesto europeo l'Italia si schiera quindi in pieno con le medie dei paesi mediterranei ("dove i legami sono 'forti'"), a fronte di una media Ue del 48,1%.
ROMA - Il Rapporto annuale dell’Istat non porta nulla di buono. A parte una leggera crescita per quanto concerne crescita e investimenti dopo tre anni di recessione, rimane infatti l''allarme povertà, soprattuto al Sud.
ROMA - La pressione fiscale del 2015 è scesa al 43,5%, in calo di 0,1 punti su base annua ma in rialzo di 0,2 punti sulla stima precedente.
Sono usciti oggi i dati Istat su occupati e disoccupati in Italia. E’ tempo di fare qualche bilancio e qualche approfondimento perché anche un segno più può nascondere dati pessimi.
ROMA - Calano i lavoratori stabili a febbraio (-92mila occupati). La causa è, con ogni probabilità, imputabile al taglio degli sgravi contributivi per le nuove assunzione previsto dalla manovra 2016.Secondo le stime preliminari dell'Istat, il calo occupazionale registrato a febbraio (-97mila occupati) è determinato dai dipendenti (-92 mila i permanenti e -22 mila quelli a termine), mentre registrano un lieve recupero gli indipendenti (+17 mila).
ROMA - A marzo l'indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, aumenta lievemente, passando a 115,0 da 114,5 del mese precedente; per quanto riguarda, invece, le imprese, l'indice composito del clima di fiducia (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base 2010=100, diminuisce a 100,1 da 103,2.
ROMA - Secondo l'Istat i consumi privati a fine 2015 mettono a segno il rialzo più forte da oltre cinque anni. L'istituto spiega che il +1,3% tendenziale registrato nel quarto trimestre risulta l'aumento massimo dal terzo trimestre del 2010 (quando era stato rilevato un +1,6%).