Venezia 69. La prima volta di Michael Mann

VENEZIA – Quest’anno sarà   Michael Mann il Presidente della giuria internazionale della mostra cinematografica di Venezia. Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, é chiamato per la prima volta in assoluto a presiedere la Giuria di un festival internazionale.

 
Michael Mann, classe 1943,  debutta nel 1981 nella regia cinematografica con Strade violente (Thief), cui segue il grande successo come produttore  di Miami Vice (1984). Telefilm che diventa manifesto estetico e sociologico degli anni ’80. Con Manhunter-Frammenti di un omicidio (1986), tratto da un romanzo di Thomas Harris, Michael Mann segna la nascita cinematografica del personaggio di Hannibal Lecter, lo psicologo-cannibale. L’epico lungometraggio “L’ultimo dei Mohicani” (1992) e l’articolato intrigo di Heat-La sfida (1995), dove per la prima volta sono insieme Al Pacino e Robert De Niro, consacrano il suo talento,  che si riproporrà in Insider-Dietro la verità (1999), coinvolgente thriller politico.

Nel 2001 racconta con “Ali” la lotta per l’esistenza del pugile Muhammed Alì,  interpretato da Will Smith. L’impegno successivo di Mann come regista è Collateral (2004), con Tom Cruise, con cui ritorna al suo genere prediletto, il thriller metropolitano, che partecipa fuori concorso all 61ma mostra di Venezia. Dopo la trasposizione su grande schermo della sua serie di culto Miami Vice (2006), con Colin Farrel, Jamie Foxx e Gong Li, Mann realizza Nemico pubblico-Public Enemies (2009), biopic noir sulle avventure e la morte del famoso rapinatore di banche anni ‘30 John Dillinger, interpretato da Johnny Depp.

Come produttore ricordiamo, tra gli altri, il celeberrimo “The Aviator” (2004), diretto da Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio, Hancock (2008) con Will Smith, Texas Killing Fields (2011) diretto da sua figlia Ami Canaan Mann, in Concorso alla 68ma Mostra del Cinema di Venezia.

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