Venezia 69. A Gianni Amelio il premio Pietro Bianchi dell’SNGCI

VENEZIA – Va a Gianni Amelio –  quest’anno regista di un film intenso e raffinato come Il primo uomo –  il Premio Pietro Bianchi 2012: i giornalisti cinematografici italiani glielo hanno consegnato oggi a Venezia, d’intesa con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera, in occasione della proiezione di Colpire al cuore, che il regista ha scelto, a trent’anni dall’uscita, per siglare la consegna del premio con uno dei suoi film meno visti e ancora straordinariamente attuali.

Autore tra i più interessanti del cinema italiano Gianni Amelio non ha mai avuto un riconoscimento alla carriera dal SNGCI, Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, che premia, così, non solo il regista ma anche un appassionato cinefilo, dalla straordinaria cultura e memoria critica, che al cinema ha dedicato in questi ultimi anni anche come direttore di Festival, a Torino, una felice stagione di appassionato e prezioso lavoro.

Colpire al cuore (1983) è interpretato da Jean Louis Trintignant e da una giovanissima Laura Morante, allora all’inizio di una brillante carriera nel corso della quale proprio Amelio ne ha fatta la sua “musa”, protagonista di tanti suoi film. Con loro Fausto Rossi, allora appena quindicenne, che Amelio ha invitato con sé al Lido per la consegna del “Bianchi”. Un Premio che il regista dedica idealmente al ricordo di Mario Monicelli: Amelio era presente a Venezia quando il Sngci gli consegnò lo stesso riconoscimento nel 1985 e anche Monicelli, in quell’occasione aveva scelto di riproporre uno dei suoi film meno noti, anche se più intensi: Caro Michele.

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