‘L’unica possibilità di essere normale’ di Anna Maria Bruni

ROMA – Le agitazioni nel mondo della scuola continuano e un libro racconta, lo sguardo a ritroso per gettare un fascio di luce anche sul presente e comprendere che il sistema scolastico è uno degli elementi essenziali per definire lo standard di civiltà di un paese.

Il libro di Anna Maria Bruni “L’unica possibilità di essere normale” (Vertigo Editrice per la Collana Approdi) descrive 40 anni di lotte sociali a Roma attraverso la voce di un maestro elementare: Piero Castello, docente auto-organizzato, fra i fondatori dei Cobas. Sarà presentato l’8 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’Eur per la manifestazione “Più libri più liberi” allo stand di Vertigo dalle 10 alle 12.
L’autrice, Anna Maria Bruni, è giornalista, scrittrice, autrice teatrale. Le parole e il gesto attoriale intersecano un solo spazio comunicativo e valoriale che è il diritto all’auto-espressione, all’educazione, all’istruzione, secondo i principi fissati nel testo della Costituzione italiana. Bruni ha curato la sezione sindacale/lavoro per la testata on line Dazebao.org e ha collaborato con MicroMega.org per quel che riguarda i temi della scuola. E’ fra i fondatori del Teatro Valle Occupato.
“L’unica possibilità di essere normali” ripercorre con piglio critico e metodologico l’evoluzione del sistema scolastico italiano, a partire dagli anni delle lotte che hanno affermato la scuola democratica e di massa, fino ai giorni nostri. Ma non solo. Grazie alla non comune capacità di analisi del sociale dimostrata dall’Autrice, il saggio diviene altresì un mezzo di rivendicazione dell’auto-organizzazione attraverso la quale sono state realizzate lotte e conquiste politiche imprescindibili, a fronte dell’involuzione degli ultimi decenni che ha ridotto gli spazi di partecipazione diretta a favore della delega e della politica del consenso.
Il libro fornisce punti di osservazione sulla realtà scolastica e sugli strumenti di impegno civile utili a canalizzare un malessere sociale che diviene contraddittorio democratico, proposta per una crescita.Scrivi il tuo post

Condividi sui social

Articoli correlati