Scomparso il poeta irlandese Seamus Heaney

Venerdì se ne è andato il poeta, conosciutissimo prima e dopo aver vinto il Nobel nel 1995, è stato uno dei massimi esponenti della cultura irlandese

ROMA – Il Primo Ministro, Enda Kenny, ha detto che Seamus Heaney era il custode del linguaggio e dei codici culturali che la lingua comprende, descrivendo il carattere di una popolazione. Il presidente della repubblica, Michael Daniel Higgins, ha affermato che il contributo del poeta alla cultura irlandese è stato immenso. Nel 1995 il Nobel per la Letteratura era andato a Heaney, il cui nome veniva così accostato a quelli di altri irlandesi come William Butler Yeats, George Bernard Shaw, Samuel Beckett.

Ci sono stati frangenti in cui i due terzi dei libri di autori di lingua inglese viventi acquistati nella Repubblica sono stati raccolte di poesie di Heaney, morto venerdì a settantaquattro anni: la chiesa del Sacro Cuore, nel quartiere dublinese di Donnybrook ospiterà una cerimonia in suo ricordo lunedì e ce ne sarà una a Bellaghy, County Derry, Heaney era nato in Ulster.

Gli altri scrittori, come Robert Lowell che lo ha definito il più importante poeta irlandese dopo Yeats, hanno sempre guardato a Seamus Heaney come ad un elemento portante della cultura irlandese contemporanea. Heaney aveva studiato letteratura inglese alla Queen’s University di Belfast (Ulster), dove più tardi insegnò, cosa che fece anche a Berkeley (California), Harvard (Massachusetts), Oxford (Regno Unito).

Le opere con le quali il Nobel irlandese iniziò a farsi conoscere, come “Death of a Naturalist” nel 1966, presentano sfumature che sono rimaste presenti in tutte le sue poesie, come l’attenzione ad aspetti della vita del territorio dove Heaney era cresciuto e che, nonostante tutta la sua vita in seguito si svolse a Dublino ed in alcuni periodi anche negli Stati Uniti, acquistò un peso particolare nell’elaborazione della sua scrittura e venne descritto dallo stesso autore come fondamentale nella sua formazione.

Riguardo alla rielaborazione, da parte di Heaney, della situazione nordirlandese negli anni settanta come poteva viverla ormai da Dublino dove si era trasferito, la valutazione da parte della maggioranza degli osservatori è che la posizione del poeta fosse liberale ed estranea alle estremizzazioni nazionaliste, anche se restava evidente la solidarietà con la popolazione civile irlandese, ragion per cui il dato più frequente rilevato nei testi è stato lo sforzo di dare un senso storico ai drammi della regione. Nel 2004, in occasione della presidenza irlandese e dell’anno in cui avveniva l’allargamento della UE, compose proprio per questo “Beacons of Bealtaine”.

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