Intervista a Emanuele Barbati autore di “Finalmente”. Video

ROMA – Emanuele Barbati è un giovane autore e compositore pugliese  in ascesa. Nasce a Taranto, fin da piccolo si appassiona alla musica, che sceglie come strada. Il suo impegno, la sua dedizione, lo portano dall’altra parte dell’oceano, a San Francisco, dove può misurarsi con i palcoscenici americani, oltre che con quelli della sua terra.

Dal 7 Novembre sulle principali piattaforme digitali per lo streaming musicale, è disponibile il suo brano “Finalmente”,  girato proprio a Taranto, che ha visto il giovane Barbati collaborare con Roberto Vernetti (già autore di Elio e le storie tese, Patti Pravo, Mina). 

Lo ha intervistato per Dazebaonews.it Valentina Marchetti.

 

D. Quando hai capito che la musica poteva essere la tua strada?

E.B: Ho iniziato come tanti da bambino con le classiche lezioni di pianoforte, poi sono passato alla chitarra, ho capito che la musica avrebbe accompagnato la mia vita quando mi sono ritrovato in una frase che dice più o meno così “Quando t’alzi la mattina e pensi che vorresti suonare, bè, è inutile chiedersi cosa vuoi fare da grande!”

 

D. Puglia e Salento, sono lo sfondo in cui hai girato il video per “Finalmente”. Com’è la scena musicale pugliese?

E.B: La scena musicale pugliese è molto in fermento negli ultimi anni, oltre ai grandi  usciti dai talent, ai Negramaro, ai Sud Sound System e Caparezza, ci sono musicisti molto attivi, il tutto viene diffuso e sostenuto da Pugliasounds, l’unica agenzia regionale in Italia ad occuparsi fattivamente di musica.

 

D. Quali sono state le tue principali influenze musicali?

E.B: Fin da piccolo ho ascoltato molto i cantautori italiani, su tutti De Gregori e Battiato, poi mi sono fatto le ossa col punk rock e lo ska, quindi ho delle influenze trasversali che rendono il mio sound abbastanza particolare.

 

D. Hai avuto modo di entrare in contatto con etichette discografiche americane. Mi racconteresti di quell’esperienza? 

E.B: Ho sempre guardato con ammirazione le realtà indipendenti che riuscivano a sfornare gruppi che poi raggiungevano il successo mondiale, entrare in contatto con queste realtà mi ha fatto ancor più capire che la musica è un lavoro e come tale deve essere affrontato. Costanza, serietà ed impegno quotidiano sono alla base. In Italia, invece, in molti campi, spesso non sono neanche sufficienti a farti dire a testa alta faccio il musicista!

 

D. Quanto ritieni importante l’ausilio di social network, Itunes e altre piattaforme digitali per un’artista? 

E.B: Nel bene e nel male internet è fondamentale per tenere il rapporto con i fan, con le persone che ti seguono, il problema è la velocità con cui le informazioni arrivano e passano; insomma mentre prima c’era l’attesa per un disco in uscita, la voglia di acquistarlo e sentirlo. proprio ora la musica è sottofondo ad una chattata su Facebook e magari tu hai impiegato mesi a fare una buona canzone!

 

D. Come trovi attualmente la scena musicale italiana?

E.B: Dipende di quale scena parliamo, in Italia ci sono i soliti che vanno in radio, quelli che cercano di andare in radio, quelli che non ci andranno…spesso quelli che non ci andranno sono gli artisti che mi piacciono di più.

 

D. Come inizia una giornata tipo?

E.B :In questo periodo di promozione del singolo “Finalmente” inizia con te che mi fai un’intervista e quando finiamo mi ritengo fortunato di aver avuto spazio su un sito o un giornale sul quale raccontare le mie canzoni.

 

Emanuele Barbati – Finalmente – Video


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