“Il Gattopardo”, il tramonto di un’ epoca. Recensione

ROMA – “Nunc et in hora mortis nostrae. Amen”. Con questo incipit si apre il romanzo, mentre sul soffitto si risvegliano gli affreschi delle divinità olimpiche. Forte è il contrasto tra i suoni, la preghiera alla Vergine, e le immagini pagane. Immediatamente dopo si ha un nuovo contrasto tra le immagini e i profumi del giardino.

Ricco di fragranze intense, che avvolgono i sensi in una pura estati, e la voluttuosità dei fiori, carnosi e quasi indecenti nella loro corposità. I pensieri del Principe Fabrizio di Salina rompono l’ idillio bucolico. Egli torna al momento in cui, proprio tra quelle piante cariche di vita, fu ritrovato il cadavere di un giovane soldato ucciso dai “ribelli”. L’ autore contestualizza, attraverso i ricordi del protagonista, la sua opera.

Il romanzo si basa sull’ opposizione, il Regno borbonico a quello italiano, la nobiltà alla borghesia, Il principe e il sindaco Sedara, ed anche gli stessi Tancredi ed Angelica. Questi rappresentano un mondo in pieno cambiamento. Il declino della nobiltà e l’ avvento della borghesia, nazionale e conservatrice. La loro unione non è basata sull’ amore, bensì dai benefici che entrambi avranno da questo matrimonio. Un’ aspirazione ad avere sempre di più.

E’ l’ alba di una nuova era, ma anche il tramonto di quella precedente. Tomasi di Lampedusa presenta in modo graduale, in totale pienezza, i suoi personaggi, sin dall’ intreccio iniziale.Tra di questi spicca il protagonista, il Principe Fabrizio di Salina, non solo per la sua mole fisica imponente, tanto quanto perchè egli è l’ ultimo della sua specie. E’ l’ ultimo Gattopardo. Le sue fragili zampe feline, all’ apparenza grandi da sopportare qualunque cosa, si troveranno, via via, piene di spine, una per ogni dilemma della sua esistenza. La descrizione dell’ ascesa sociale della borghesia, impersonificata da Angelica, è descritta attraverso il ballo che la ragazza farà con il Principe. Il tutto sarà metafora di un tempo che cambia, che muta, ma che in fondo rimane sempre uguale.

 

“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi.”.

 

Autore: Tomasi Di Lampedusa

Titolo: Il Gattopardo

Casa Editrice: Feltrinelli

Prezzo: 8 euro

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