Anansi. Il nuovo disco “ Inshallah”. Recensione. Video

ROMA – Potentissimo, ipnotico, italianissimo. Tre aggettivi  per descrivervi di getto Anansi, (al secolo il trentino Stefano Bannò)che è tornato, con un disco dove  il made in Italy musicale, è tutt’altro che spento, opacizzato, teso ad un certo settore, quello del gangsta rap. 

Una bravura  – basti ricordare che Anansi ha fondato i Buffalo soldiers, si esibito con Roy Paci, ha aperto i concerti di Robert Plant e Ben Harper – che nel nuovo pezzo traspare sotto ogni aspetto, qualsivoglia traccia ascoltiate,  di qualunque genere musicale si tratti. Il tutto nell’inconfondibile stile di Anansi, che si evidenza in un  tocco personalissimo,  dove cogliamo tra le righe un influsso alla Dargen D’Amico nei pezzi di rap. Imperdibile “Inshallah”, firmato Anansi.

Anansi – Inshallah – Video

 

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