Venezia 71. “Ich seh ich seh”, concorso Orizzonti. Un thriller dai risvolti inquietanti

VENEZIA (nostro inviato) –  Ich Seh Ich Seh , in tedesco significa “Io vedo, io vedo”,  titolo tratto da un giochino infantile, più pertinente rispetto a quello in inglese ovvero “Goodnight mommy” , “Buonanotte mamma”. Un thriller che in sala Darsena ha tenuto in piedi gli spettatori, applaudenti a non finire, affascinati dai due bambini biondi, presenti con la delegazione, che insieme alla loro mamma (nella finzione) sono protagonisti di una storia misteriosa e terribile. Ancor più toccante perché incentrata su profondi legami di sangue.

Siamo nella campagna austriaca, in una villa isolata, molto lontana da ogni abitato. Ci vivono due fratellini gemelli di nove anni e la loro madre, bionda, sottile, ma con il volto sfigurato dopo un intervento chirurgico. La devastazione del viso sembra essere la conseguenza di un incidente, lo si intuisce anche se la sceneggiatura lascia immaginare allo spettatore il segreto di quella strana situazione.  L’irrisolto tiene la suspence, gli attori recitano con grande maestria. I due bambini, di fronte ad alcuni atteggiamenti eccessivamente autoritari, iniziano a dubitare che la donna martoriata sia realmente la mamma di un tempo, temono che una sostituta abbia preso il suo posto. Pian piano ingaggiano una vera e propria guerra con lei. I registi, anche autori della sceneggiatura, manovrano benissimo  la componente horror: incubi, insetti, inspiegabili “urli di Munch”, foreste fitte e spettrali, canzoncine infantili, torture, figure inquietanti che sfumano nell’ombra o nascoste dietro le tende. Tra la donna e i suoi figli viene ingaggiata una lotta all’ultimo sangue per affermare la propria identità, per conquistare la fiducia dell’altro. Cosa c’è dietro la strana creatura deforme? 

Poiché è probabile che questo bel film venga distribuito anche in Italia, agli amanti del genere horror consiglio di vederlo. “Ich seh ich seh” in concorso tra i giovani di Orizzonti, conferma l’utilità di questa passerella del nuovo che consente di scoprire talenti, a volte persino più godibili di quelli ufficiali.

Ich seh Ich seh (Goodnight Mommy) di Veronika Franz, Severin Fiala – Austria, 99′
v.o. tedesco – s/t inglese, italiano
Susanne Wuest, Elias Schwarz, Lukas Schwarz

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