Venezia 71. Fischiato “Good kill”, in concorso per gli USA. Recensione

VENEZIA (nostro inviato) – La storia che racconta Andrew Niccol nel film ‘Good Kill’, in concorso per gli Usa alla 71. Mostra del cinema di Venezia, è vera. Quella di un pilota di droni che combatte la guerra contro i talebani da Las Vegas, seduto davanti a un monitor centra gli obiettivi come in un videogioco, ma le morti sono autentiche.

Una routine tra lavoro e famiglia, eppure questo militare, che prima di rincasare passa dal supermercato, uccide ogni giorno esseri umani. Non sempre sono talebani o terroristi, anche civili e bambini. A un certo momento in lui arrivano disagio e rimorsi. “Good kill” si traduce “Bel colpo” ciò che il soldato pronuncia quando centra l’obiettivo. Ma questo ha un costo altissimo per il sistema nervoso dell’individuo. Chi fa questo lavoro solo apparentemente non rischia nulla, in pratica non è così.

Su questo tema esistono casi documentati, come quello di Brandon Bryant, riportato sulla stampa internazionale nell’ottobre del 2013. Bryant passava per un bravo striker: 1.626 nemici uccisi in battaglia. Ma a un certo punto non ce l’ha fatta più.  Dopo quasi sei anni di guerra è stato male. Non si è mai alzato in volo per l’Iraq o l’Afghanistan, ha solo guidato decine di droni da anonimi container del New Mexico e del Nevada, però è stato il primo a non credere che questi siano “lavori puliti”. A Brandon fu diagnosticato un disturbo da stress post-traumatico.

Il film, che ha per protagonista Ethan Hawke, e nel cast Bruce Greenwood, January Jones, Zo Kravitz, Jake Abel, è diretto da Andrew Niccol, che ha firmato la sceneggiatura dell’indimenticabile ‘The Truman Show’ (1998) e nel 2004  quella, acquistata da Steven Spielberg, di ‘The Terminal’. Andrew Niccol inoltre vanta la direzione di film di successo. Eppure al Lido “Good kill” alla stampa non è piaciuto, i fischi in sala sono stati numerosi. Molti giornalisti hanno trovato ridicolo il finale (che non vi racconto) nel quale il militare cercherà di riscattarsi facendosi da solo giustizia sommaria.

Good Kill di Andrew Niccol – Usa, 100′
v.o. inglese – s/t italiano
Ethan Hawke, Bruce Greenwood, January Jones, Zoë Kravitz, Jake Abel

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