Che cosa è una libreria?
La domanda sembra banale, ma se poi cammini per via della Reginella a Roma e vedi il Museo del Louvre, ti ricordi che il mondo è un posto senza confini e che per una volta pure un “semplice” negozio di libri non ha nulla di semplice.
Libri antichi, prime edizioni, stampe vintage, foto d’epoca, arte contemporanea, oggetti rari e ritagli di giornali storici riempiono gli occhi in questa Wunderkammer, che è una istituzione in città.
Ideatore e proprietario ne è Giuseppe Casetti che oggi, 9 aprile 2015, festeggia i suoi primi quarant’anni di attività. Ha cominciato ragazzino, frequentando un francese che gli ha aperto mente e cuore al mondo dei libri e alla vita, tale Francois (Fanfa’) Vinciguerra. Dopo le scorribande adolescenziali tra i depositi di macero dei libri, dove recuperava volumi da vendere a peso, dopo viaggi per il mondo e con la visione dell’hippy che era, Casetti nel 1975 ha aperto la libreria “Le Clochard” e poi nel 1977, insieme a Paolo Missigoi, la “Maldoror”, dove espose per la prima volta le sue fotografie una giovanissima Francesca Woodman.
Incantato e ispirato dalla libreria “Shakespeare and Company” a Parigi, Casetti ha così cominciato, ventiquattreenne, la storia che poi, vent’anni fa, lo ha portato ad aprire il suo personale “Museo del Louvre” a Roma. Tra collezionisti e amatori che, con il loro sapere, riempiono invisibilmente un ambiente già carico di fogli, racconti, umori, parole e silenzi, cresce ogni giorno di esperienze e racconti il rifugio del libraio/gallerista/editore che farebbe impazzire Severina, la ladra di libri, protagonista del romanzo di Rodrigo Rosa Rey e che di sicuro sarebbe piaciuto pure a Borges.
E allora buon quarantesimo anno, Giuseppe, custode di un passato ancora tanto vivo e di un oggi capace di offrire stupore.
Il Museo del Louvre
Via della Reginella 8,Roma
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