Biblioteca Rispoli. In mostra gli anni d’oro del Premio Strega

Alla vigilia della proclamazione del vincitore della settantesima edizione, Paola Gaglianone e Roberto Ippolito hanno inaugurato la mostra curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado: il racconto de “Gli anni d’oro del Premio Strega”con le fotografie di Carlo Riccardi alla Biblioteca Rispoli, in Piazza Grazioli 4 a Roma, fino al 30 luglio.

ROMA – Il 17 febbraio 1947 Maria Bellonci – della quale molti conoscono “Lucrezia Borgia”, il suo libro più famoso – annunciava ufficialmente di aver fondato il Premio Strega: “Già da tempo cominciavo a pensare ad un nostro premio, un premio che nessuno avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso”.   Concepito durante la seconda guerra mondiale, lo Strega nacque nello spirito della ricostruzione civile dopo gli anni cupi del fascismo e della guerra. Gli Amici della domenica, chiamati così per il giorno delle loro prime riunioni nel 1944, sono coloro i quali animano il premio: quattrocento esponenti del mondo culturale che ogni anno, con due successive votazioni a Roma, scelgono il libro di narrativa vincitore. La giuria è integrata dai voti di scuole, università, istituti italiani di cultura, Società Dante Alighieri e da un gruppo di lettori forti.

Le foto di Carlo Riccardi hanno immortalato il clima speciale delle giornate delle votazioni e oggi grazie al maestro, che compirà novanta anni il prossimo 3 ottobre, possiamo ripercorrere il cammino di un Premio letterario che è storia culturale di una nazione. Le sue foto in bianco e nero, alcune inedite, hanno la tenerezza del tempo trascorso e ci sono presenti, perché gli artisti più grandi, è importante ricordarlo, attraverso le opere parlano all’anima e sono tra noi.

 La prima che ci accoglie all’inizio della galleria è Maria Bellonci, severa, matronale padrona di casa, segue il volto annoiato di Alberto Moravia: lo scrittore del resto non fece mistero di essere tale. Pier Paolo Pasolini, asciutto, elegante, poi Elsa Morante, Raffaele La Capria, Giorgio Bassani, Giovanni Arpino, Anna Maria Ortese. Non potevano mancare i personaggi dello spettacolo come Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Sandra Milo, poiché cinema e letteratura hanno molte cose in comune, non ultima la mondanità.

La Biblioteca Rispoli, nelle ex scuderie del quattrocentesco Palazzo Doria Pamphilj, presenta anche in alcune vetrine le edizioni storiche dei libri vincitori e candidati che fanno parte del suo patrimonio di quaranta mila volumi. La mostra “Vita da Strega”, ricostruisce attraverso le immagini di grande impatto la storia del Premio dall’istituzione fino al 1971. Ci fa entrare nel salotto letterario di Maria Bellonci e del marito, il giornalista e critico letterario Goffredo, che animarono il Premio con il contributo di Guido Alberti, produttore del liquore Strega dal quale il nome alla manifestazione di cui è mecenate. 

“Vita da Strega” è anche un libro, dal titolo “Gli anni d’oro del Premio Strega – Racconto fotografico di Carlo Riccardi” (Edizioni Ponte Sisto).
Il volume raccoglie una selezione di oltre novanta foto, una sintesi più ampia della raccolta presente all’interno dell’Archivio Riccardi, e termina con il commento di Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. 

 

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