“L’argent “ di Robert Bresson – (Sala Volpi giovedì 1 settembre ore 17,15)
LIDO DI VENEZIA – E’ l’ultimo film diretto da Robert Bresson. Al Festival di Cannes nel 1983 vinse il Grand Prix du cinema de crèation, una sorta di Premio speciale della giuria Quello fu un ultimo omaggio all’anziano regista (sarebbe morto quasi centenario nel 1999) che del resto la rassegna sulla Croisette aveva già celebrato nel 1957 con il premio per la migliore regia al suo film più importante: Un condannato a morte è fuggito, ambientato nella Resistenza francese e per il quale Bresson è più noto al grande pubblico.
Nato pittore, Robert Bresson, è diventato regista dopo essere stato uno scrittore con un grande amore per la lettura.. Alcuni dei suoi film più belli sono ispirati a testi letterari: Diario di un curato di campagna è tratto dall’omonimo romanzo di Georges Bernanos; l’opera giovanile Perfidia nacque dal romanzo Jacques il fatalista di Denis Diderot, e Così bella così dolce, il film del 1969 che segnò il debutto dell’attrice Dominique Sanda, è tratto da un racconto di Dostoevskij.
Per L’argent (Il denaro) Bresson si è ispirato al racconto Denaro falso di Lev Tolstoi. E’ la storia di una banconota falsa da 500 franchi che mette nei guai un giovane, onesto lavoratore. Non è stato lui a spacciare il denaro falso ma tutti i sospetti gli sono contro e finisce in prigione. Quando esce, la figlia è morta e la moglie lo ha lasciato. Disperato, commette un atroce delitto e si costituisce. E’ un’amara parabola sulla maledizione del denaro, un noir tipicamente francese, che a Cannes fu accolto con qualche dissenso e che, pur premiato, nelle sale non ebbe molto successo.
Oggi lo riscopre la sezione Venezia classici. Ma non è la prima volta che la rassegna al Lido rende omaggio a questo grande autore del cinema francese: nel 1989 aveva assegnato a Bresson un meritatissimo Leone d’oro alla carriera.
L’argent – Robert Bresson – Clip