Venezia 73. 100 autori “I talent lab e le nuove forme di scouting in Europa”

Lunedì, 5 settembre 2016, ore 16.00Villa degli Autori (Lungomare Marconi 56 – Lido di Venezia) I TALENT LAB E LE NUOVE FORME DI SCOUTING IN EUROPA

L’osservatorio internazionale dell’Associazione 100autori ai Venice Days riconferma la sua attenzione verso i giovani autori e promuove un incontro sul tema dello scouting in Europa.  

LIDO DI VENEZIA – Nell’ultimo quindicennio i più importanti festival internazionali si sono trasformati da luoghi unicamente dedicati alla presentazione di film a veri incubatori per lo sviluppo dei progetti e per la formazione di giovani autori. Una nuova generazione di registi, sceneggiatori e produttori ha avuto così la possibilità di costruire passo dopo passo le proprie opere prime o seconde, attraverso percorsi ragionati e originali dove è strategica l’integrazione tra fondi di sviluppo e programmi di alta formazione capaci di portare a piena maturazione i progetti creativi e produttivi di un film.

Iniziative quali la Cinéfondation a Cannes, il Berlinale Talents e il World Cinema Fund a Berlino, il Biennale College a Venezia o il Torino Film Lab, ciascuno con metodi diversi, hanno dato vita ad una piccola rivoluzione nello scouting dei talenti e dei progetti, internazionalizzando l’approccio allo sviluppo e incentrandolo sullo scambio, l’incontro e su un’idea transnazionale di comunità creativa. L’incontro, promosso dall’Associazione 100autori e moderato da Luca Scivoletto, regista e membro del Consiglio direttivo 100autori e delle Giornate degli Autori, avrà come ospiti i rappresentanti dei principali Talent Lab europei: Georges Goldenstern (Cinéfondation), Vincenzo Bugno (Berlinale), Savina Neirotti (Biennale College, Torino Film Lab), Giacomo Durzi (Biennale College, Torino Film Lab), autori e produttori che vi hanno già partecipato come Marta Donzelli e Gregorio Paonessa (Vivo Film), Alessandro Aronadio (regista Biennale College 2016) e Sanjay Buthiani (produttore Biennale College 2016). Presente anche Frédéric Boyer, direttore del Tribeca Film Festival e osservatore privilegiato delle opere prime in Europa e Stati Uniti.

Investire nello sviluppo dei progetti originali e rafforzare a livello artistico e produttivo le opere prime, incentivando percorsi formativi efficaci, sono obiettivi prioritari per l’associazione 100autori, perché solo valorizzando la delicata fase dello sviluppo (creativo e produttivo) si può facilitare la scoperta di nuovi talenti e può attuarsi anche in Italia quel cambio di paradigma sul tema degli esordi che da tempo invochiamo.

Non a caso 100autori ha chiesto e ottenuto che nel nuovo DDL Cinema vengano concessi contributi alla scrittura e allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive assegnati direttamente agli autori dei progetti, anche senza l’intermediazione dei produttori. 

Condividi sui social

Articoli correlati