ROMA – “Meglio di chiunque altro, e soprattutto per primo, Shakespeare è riuscito a raccontare le infinite contraddizioni dell’essere umano, di fronte all’impegno che questo deve assumersi per poter anche semplicemente stare al mondo; affrontare il futuro, il destino, l’amore, le ingiustizie, le controversie, il dolore, la perdita.” Dice Daniele Pecci, regista e protagonista dell’Amleto in scena al teatro Quirino di Roma dal 18 al 30 ottobre.
“Il mio impegno” continua Pecci “è quello di proporre al pubblico contemporaneo uno spettacolo contemporaneo in una prosa semplice, scorrevole, di facile comprensione, e con una messa in scena e una recitazione che si propongono di essere vicine al nostro mondo, senza simbolismi e sovrastrutture che si frappongano fra i 14 attori sul palcoscenico ed il pubblico.”
Intento raggiunto in base a quanto visto nella prima messa in scena. Ciò che sorprende è l’adattamento, dalla scenografia – spartana eppure modernissima, lontana dalle superfetazioni che solitamente accompagnano le rappresentazioni shakespeariane – ai costumi, che permettono a un testo di oltre quattro secoli di calarsi perfettamente in un quadro umano contemporaneo . Pochissime le variazioni sul tema, giusto qualche intercalare per enfatizzare alcune battute. Forse, se un consiglio si può dare, è quello di velocizzare riflessioni e dialoghi che, a volte, hanno troppe pause. La recitazione di tutti gli attori è capace di dare personalità a ogni personaggio. Pecci offre una interpretazione di rilievo cavalcando e domando con maestria le diverse sfumature emotive di uno dei più complessi protagonisti del teatro di ogni tempo. Orchestra la delicata “macchina” registica offendo spunti inaspettati.
Teatro Quirino di Roma
repliche fino al 30 ottobre
Compagnia Molière
DANIELE PECCI MADDALENA CRIPPA
AMLETO
di William Shakespeare
con Rosario Coppolino
e con Giuseppe Antignati Sergio Basile
Mario Pietramala Marco Imparato
Vito Favata Maurizio Di Carmine
Mariachiara Di Mitri Pierpaolo de Mejo
Domenico Macrì Andrea Avanzi
uno spettacolo curato da Daniele Pecci
costumi Maurizio Millenotti
disegno luci Mirko Oteri
musiche originali Patrizio Maria D’Artista
costumi Maurizio Millenotti Elena Del Guerra
regia DANIELE PECCI