Letterature 2019. Il 13 giugno i vincitori del Formentor e i finalisti dello Strega

ROMA – Sarà la quarta serata in compagnia della diciottesima edizione di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma, quella che si prepara ad ospitare la Basilica di Massenzio all’interno del Foro Romano.

Giovedì 13 giugno alle ore 21 si succederanno sul palco della manifestazione i vincitori delle ultime due edizioni del Premio Formentor de las letras MIRCEA CĂRTĂRESCU (2018) e ALBERTO MANGUEL (2017), seguiti in chiusura dalla presentazione al pubblico dei 5 FINALISTI DEL PREMIO STREGA 2019. La serata dal titolo Ogni premio è un’isola vedrà, come di consueto, gli autori presentare al pubblico testi inediti dedicati al tema portante del festival “Il domani dei classici. Quand’è che un testo contemporaneo si dà come classico?”. Lo scrittore rumeno Mircea Cărtărescu, che aprirà l’evento, leggerà il suo brano dal titolo Classico è ciò che si può amare mentre l’argentino Manguel proporrà alla platea uno scritto intitolato Il futuro dei classici.

Chiuderanno i 5 finalisti dello Strega, presentati al pubblico di Massenzio a 24 ore di distanza dall’annuncio ufficiale. A fare da colonna sonora di questa serata sarà ancora una volta il pianoforte, questa volta suonato dal musicista Rocco De Rosa.

In caso di pioggia l’evento si svolgerà al Teatro Eliseo in via Nazionale, 183

L’edizione 2019 di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma è curata dall’Istituzione Biblioteche di Roma, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e organizzata da Zètema Progetto Cultura.

Il programma di otto serate con gli autori, che si svolge alla Basilica di Massenzio dal 4 al 27 giugno 2019,  è ideato e diretto da Maria Ida Gaeta con la regia di Fabrizio Arcuri.

BIO AUTORI

MIRCEA CĂRTĂRESCU

Nato a Bucarest nel 1956, è considerato uno dei più interessanti e raffinati scrittori dell’Est Europa e il più importante autore romeno contemporaneo. I suoi libri sono tradotti nelle maggiori lingue europee. In Italia Voland ha pubblicato, oltre alla celebre trilogia Abbacinante, i romanzi Travesti (2000), Perché amiamo le donne (2009) e Nostalgia (2012, vincitore del Premio Acerbi). Nel 2018 vince il premio Formentor alla carriera.

ROBERTO ALAJMO

Scrittore, saggista, traduttore e critico letterario è nato nel 1948 in Argentina ma ha vissuto in molti paesi del mondo, ricevendo premi e riconoscimenti. Pensatore eclettico, ha scritto numerosi saggi tra cui Una storia della lettura (Mondadori, 1998), Diario di un lettore (Archinto, 2006), Una storia naturale della curiosità (Feltrinelli, 2015), il memoir Con Borges (Adelphi, 2005) e vari romanzi tra cui Stevenson sotto le palme (2007), L’amante puntiglioso (2009) e Il ritorno (2010) per Nottetempo, Tutti gli uomini sono bugiardi (Feltrinelli, 2010). Per Einaudi ha pubblicato nel 2018 Vivere con i libri. Un’elegia e dieci digressioni.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe