Venezia 76. “ Joker”, metafora sul rischio della disuguaglianza

VENEZIA (nostro inviato) Nella Gotham City del 1981, dove la spazzatura invade le strade e c’è un diffuso senso d’insicurezza,  cresce un malessere sociale che sviluppa odio negli emarginati.

Arthur Fleck è  un uomo solo che abita con la madre in un appartamento fatiscente e si guadagna a stento da vivere facendo pubblicità travestito da clown, sognando l’occasione che lo trasformi in vero attore comico. Arthur è vittima sin da piccolo di aggressioni continue, soffre di disturbi mentali e ha contratto un tic che lo fa reagire alla violenza del mondo con risate isteriche e sardoniche. Un giorno, in metropolitana, durante un diverbio per difendere una donna insidiata da tre bulli, risponde con la pistola e li uccide. Nel tentativo di ribellarsi alla sua triste condizione Arthur finisce per dare il via a una serie di eventi che lo trasformeranno in una delle peggiori menti criminali della città. La polizia e i media parlano di un clown assassino a cui bisogna dare la caccia, ma  nell’immaginario popolare Arthur, alias Joker, diventa un eroe, simbolo della riscossa dei tanti esclusi 

Il film di Toss Phillips , basato sull’omonimo personaggio dei fumetti DC Comics, interpretato da  uno straordinario Joaquin Phoenix è una metafora sul pericolo che una società produttrice di rifiuti umani rappresenta per la stessa sopravvivenza della specie. Attraverso un personaggio fantastico e fumettistico Phillips costruisce un film serissimo,  che induce alla riflessione ed è illuminato dalla geniale interpretazione del protagonista.

Regia:

Todd Phillips

Produzione:

Joint Effort (Todd Phillips, Bradley Cooper, Emma Tillinger)

Durata:

118’

Lingua:

inglese

Paesi:

Usa

Interpreti:

Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances Conroy

Sceneggiatura:

Todd Phillips, Scott Silver

Fotografia:

Lawrence Sher

Montaggio:

Jeff Groth

Scenografia:

Mark Friedberg

Costumi:

Mark Bridges

Musica:

Hildur Guðnadóttir

Suono:

Alan Robert Murray, Tom Ozanich

Effetti visivi:

Doug Facciponti, Jeff Brink

Note:

18

Condividi sui social

Articoli correlati