Venezia 77. Orizzonti. “Gaza mon amour”, storia d’amore e di costume

“Gaza mon amour”, in concorso Orizzonti alla Mostra di Venezia, è la tragicommedia romantica dei gemelli palestinesi Tarzan e Arab Nasser. Ambientata sulla striscia di Gaza, senza il cui sfondo questo film intimo non sarebbe così intenso, traspira la tragicità della morte e della miseria in una quotidianità dove si vive alla giornata. Protag

onista è il sessantenne (Salim Daw), pescatore che passa le ore in mare o con pochi intimi, sentendo da qualche tempo nella sua vita un grande vuoto perché gli manca una moglie. L’uomo è segretamente innamorato di una sarta (Hiam Abbass), che abita in povertà con una figlia divorziata e s’impegna in un lavoro duro. Un giorno il pescatore in fondo al mare trova un’antica statua di Apollo e intuisce di avere tra le mani un tesoro: questo ritrovamento gli darà lo stimolo per farsi avanti con la donna, ma inaspettatamente dovrà fare i conti con i parenti, con una polizia immorale, con un ambiente pieno di complicazioni.

Sulla loro opera i due registi hanno dichiarato: “Con questo film, come con il precedente lavoro, cerchiamo di offrire uno sguardo sulla vita quotidiana di questa piccola striscia di terra chiamata Gaza. È un luogo strano, in cui le situazioni più semplici possono rivelarsi estremamente complicate. Sebbene alle prese con questa situazione cupa e sconfortante, il nostro protagonista vede la vita sotto una luce diversa. A dispetto delle tradizioni conservatrici del suo Paese, della sua età e degli infiniti problemi politici, Issa è un romantico e difende il diritto di amare, che fa di lui un vero resistente”.

Gaza Mon Amour (2020). Un film di Tarzan Nasser, Arab Nasser con Salim Daw, Hiam Abbass, Maisa Abd Elhadi, George Iskandar. Genere Drammatico durata 87 minuti. Produzione Palestina, Francia, Germania, Portogallo, Qatar 2020. 

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