68° Mostra del Cinema di Venezia. L’ultimo terrestre. La recensione. Il trailer

LIDO DI VENEZIA – Terzo film in concorso alla 68a Mostra del Cinema di Venezia, “L’ultimo terrestre” è l’esordio alla regia di Gian Alfonso Pacinotti, noto ai più con lo pseudonimo Gipi, apprezzato fumettista che per l’occasione adatta per il grande schermo la graphic novel “Nessuno mi farà del male” di Giacomo Monti.

Il film è ambientato nei giorni nostri, in un’Italia annoiata e distratta che attende l’annunciato arrivo degli extraterrestri. Il protagonista, Luca Bertacci, interpretato da un bravissimo Gabriele Spinelli, trascorre la sua vita tra il lavoro come barista in una sala bingo e pranzi con il padre; nel frattempo nutre un’attrazione inconfessabile nei confronti della vicina di casa, Anna.
Sono soprattutto con le donne i problemi maggiori di Luca: abbandonato dalla madre quando era piccolo, è cresciuto nell’odio nei confronti del genere femminile e nell’incapacità a relazionarsi con gli altri, eccezion fatta per il suo migliore amico, un trans che si fa chiamare Roberta, interpretato da Luca Marinelli, già protagonista insieme ad Alba Rohrwacher di forse il più bel film italiano della passata stagione, “La solitudine dei numeri primi”.
L’arrivo degli extraterrestri rappresenterà  l’occasione di riscatto per Luca, e anche grazie agli alieni riuscirà a scoprile la terribile verità che si cela dietro la scomparsa della madre.
Film dai ritmi lenti e dai toni tra il surreale e il grottesco, “L’ultimo terrestre” è, come dichiarato dal regista stesso, una storia d’amore e d’amicizia, dove i cattivi sono veramente orribili e violenti: ma un po’ tutti i personaggi risultano essere troppo caratterizzati, arrivando ad assumere dei caratteri macchietistici o addirittura caricaturali.

Sostenuto da un’ottima fotografia e da un’azzeccata colonna sonora, con brani del gruppo tedesco Digitalism, il film ci regala almeno due sequenze memorabili: quella del pestaggio del trans, con la camera fissa all’interno dell’automobile a riprendere ciò che accade all’esterno; e quella iniziale, con Luca impegnato in un appuntamento con una prostituta sui letti esposti in un grande mobilificio, con un enorme cartello pubblicitario raffigurante una famiglia felice che li sovrasta da fuori.
Da segnalare nel film la presenza di Roberto Herlitzka, l’indimenticato Aldo Moro in “Buongiorno notte” di Bellocchio, nel ruolo del padre di Luca.

Titolo originale: 
L’ultimo terrestre

Nazione: 
Italia
Anno: 
2011

Genere: 
Commedia – Fantascienza

Durata: 
96’

Regia: 
Gian Alfonso Pacinotti

IL TRAILER

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