Nonciclopedia e Vasco Rossi. Così Davide si accordò con Golia…

ROMA – Sotto l’incipit “Tutto bene quel che finisce bene”   Vasco Rossi nella sua bacheca facebook, alle 17.59 del 4 ottobre ha pubblicato questa nota di Nonciclopedia:  

Cari lettori,
Ringraziandovi per il caloroso sostegno, vogliamo innanzitutto chiarire che ci dissociamo dalla violenza con cui il web ha reagito alla nostra decisione di oscurare il sito. Il nostro intento non è mai stato quello di incitare l’utenza contro Vasco quanto quello di informarla dei fatti avvenuti. Ci scusiamo se i contenuti della pagina di Vasco Rossi sono sembrati diffamatori, non c’è mai stata l’intenzione di offendere il cantante. Aggiungiamo che non abbiamo responsabilità sulle presunte versioni della pagina su Vasco Rossi che circolano in rete, non corrette in quanto non presenti sul nostro sito.  Da entrambe le parti c’è una volontà di garantire umorismo di qualità, pertanto non escludiamo la possibilità futura che un giorno su Nonciclopedia tornerà ad esistere un articolo su Vasco Rossi che faccia ridere tutti quanti.  Tania Sachs, la portavoce ufficiale del rocker, ha assicurato di poter ritirare la querela contro Nonciclopedia.

In un’epoca in cui persino Wikipedia è costretta a censurarsi contro la legge bavaglio le sortite censorie, o almeno, così apparse, da parte del rocker non avevano fatto gran figura e il popolo della rete era insorto. Immaginiamo sia prevalsa tra i contendenti, Davide alias Nonciclopedia con dietro  il popolo che vuole libertà di stampa, Golia alias Vasco Rossi detto Blasco con dietro i fans,  che tuttavia nei panni del “potere” non ha convinto molto.
Pure una cosa va apprezzata: il prevalere del buonsenso tra i due. Qualcuno ha scritto che il “buonsenso” è prerogativa del genio e, a pensarci bene, non ha tutti i torti perché in giro ce n’è molto poco.  Se i nostri politici fossero capaci di venire a patti con tanta rapidità saremmo un paese migliore…

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