Parte Jazz Underground con Maurizio Urbani quartet

ROMA – Al via il 18 novembre 2011 alle ore 21,30 la prima edizione di JAZZ UNDERGROUND (JUG) a Roma, in Via dei Caduti della Guerra di Liberazione 268 (Spinaceto). Gli organizzatori si propongono di divulgare e avvicinare alla musica Jazz coloro che non la conoscono, in antitesi alle troppe proposte televisive e radiofoniche di scarso valore musicale.

I musicisti del Jazz, tolti pochi e fortunati casi, sono sempre più emarginati per la carenza di spazi e opportunità in cui sviluppare idee e progetti. Per questi motivi JUG assieme “ALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE DE LA SERNA”, hanno ritenuto coerente l’utilizzo dello spazio messo a disposizione dal CS AUROEMARCO. Spazio che si inserisce in quel panorama di movimenti di autogestione artistica che a Roma si sta sempre più affermando. DE LA SERNA, AUROEMARCO e JUG hanno organizzato e promosso questa stagione di INCONTRI MUSICALI che si concluderà alla metà di maggio con circa due appuntamenti al mensili.
Si apre col progetto di Maurizio Urbani e del pianista Federico Laterza che spazia dal jazz al funk, anche con un omaggio a Massimo Urbani, esplorando le più eterogenee potenzialità espressive del saxofono che per Maurizio come per il fratello Massimo, rappresenta il veicolo espressivo principale.

Maurizio Urbani più di ogni altro ha seguito la carriera artistica del fratello Massimo, grande contraltista, affiancandolo spesso col sax tenore; strumento su cui ha sviluppato una sonorità inconfondibile e paragonabile a quelle dei più grandi hard bopper; ha avuto modo di suonare oltre che col grande Massimo anche con altri astri del jazz del calibro di Chet Baker, David Liebman, Sal Nistico, il compianto Luca Flores e molti altri. Il quartetto col pianista Federico Laterza propone un omaggio alla figura di Massimo Urbani attraverso un’interpretazione delle sue composizioni e degli ‘standard’ jazz a lui più cari; non perdendo di vista l’essenza del saxofonista romano che, più di ogni altro, ha rappresentato il jazz italiano nel mondo. Al contrabasso Stefano Nunzi e alla Batteria Andrea Nunzi, musicisti poco conosciuti al grande pubblico ma di grande profondità musicale. Gli incontri saranno preceduti da una chiacchierata sul jazz. L’ingresso è ovviamente libero. Da non perdere!
(Luca Giardini)

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