Poesia. “Sic transit annus”: Giulia Bolognini, rivelazione del 2011. Recensione

ROMA – Il 2011 che sta per andarsene è stato, tra l’altro, l’anno delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia. Materia che si è prestata a essere commemorata, materia secolare che ha infiammato il cuore di drammaturghi, musici e patrioti del 2011. Ma  uno dei lavori più originali e sorprendenti é  senz’altro  la poesia “Italia 150/17 marzo” pubblicata da Vel editore  in “Sic transit annus”, cronache in versi di Giulia Bolognini.  

Questa composizione fotografa con delicata ironia tutta la retorica, senza sminuirne portata storica, riproducendo con puntualità l’etichetta della bandiera e ne rivela la  postura universale con una semplicità,  direbbe Berthold Brecht ,  “ difficile a farsi”.

ITALIA 150/17 MARZO

Flag etiquette. Non è cosa da poco/
conto esporre la bandiera nel giorno/
di marzo. Non deve toccare il suolo, /
va alzata con vivacità, e d’intorno/
vola leggera, mai piatta per gioco./
Il verde all’asta – verde felice – e attorno/
il bianco pantone più il rosso scarlatto/
del battente. Tre metri per due è grande/
però di notte va poi illuminata,/
luce relata ai secoli./

“Sic transit annus” racconta i fatti rilevanti del 2011, ed  è il primo libro di poesie di Giulia Bolognini, giovane autrice sulla quale scommettere per la capacità di rendere leggeri e popolari contenuti profondi, rivisitando con occhio radiografico la realtà.  Il libro ci parla del pre e del post Fukushima, di “Porta a Porta” e dei talk seriali, della crisi economica, della messa in discussione della teoria della relatività, di William e Kate, di Steve Jobs, degli Indignati, di Berlusconi e di molto altro ancora.

Scrive Tomaso Kemeny: “Come la bandiera nel giorno di marzo non tocca il suolo, così il verso di Giulia, nello sfracello quotidiano, non sprofonda”. E’ ciò che la sua poesia comunica, quel quid in più,  inspiegabile e diverso, che rende artisticamente viva una composizione e fa nascere il desiderio  di conservarla. Nata a Sondrio, laureata in lettere,  specializzatasi alla scuola di giornalismo dell’università Luiss, Giulia Bolognini ha pubblicato poesie in molti giornali locali, nel Catalogo “Michelangelo Merisi da Caravaggio”, “Chiuder la vita” (Skira 2011),  ha collaborato all’agenzia Ansa e  collabora con la rivista di moda “Tu style” (Mondatori).

“Sic transit annus”, ha una copertina alla Andy Warrol,  costa 7 euro e si può richiedere a Vel editore all’indirizzo  [email protected]

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe