Mostre. Gian Luca Gentili, “Guerreros y diablos”

ROMA – Prima personale nella capitale di Gian Luca Gentili, architetto, docente, artista, che si esprime utilizzando il segno e il gesto nelle sua modalità primaria. 

I bambini, quando disegnano, con pochi tratti semplici ed essenziali, comunicano le loro emozioni. Esprimendosi con spontaneità, raffigurano mondi fantastici, fiabeschi. Non distinguono tra fantasia e realtà, tra gioco e creatività. Poi, crescendo, questo lato irrazionale, sincero, si perde, non sempre viene integrato con il pensiero razionale.
Contrariamente a questa tendenza, Gian Luca Gentili – personaggio eclettico e ribelle, conosciuto nell’entourage romano soprattutto come interior designer – non ha mai del tutto soffocato l’indole del puer, che lascia emerge principalmente quando dipinge con uno spirito liberatorio, riportando in auge l’energia creativa, ludica e nichilista delle Avanguardie del Novecento.
Il suo ultimo progetto artistico “Guerreros y diablos” viene presentato, dall’11 al 20 giugno 2013, nella galleria Galleria Iper Uranium: prima personale nella capitale di questo “outsider” del mondo dell’arte che utilizza il gesto e il segno nelle sua modalità primaria come già si espressero a suo tempo Klee, Pollok, Picasso e Mirò.

La mostra, a cura di Stefania Valente (il cui titolo in spagnolo vuole essere un omaggio alla cultura istintiva di quel paese) propone 17 dipinti realizzati su diversi supporti – tela, legno e carta – rappresentativi di un linguaggio di rottura – ironico, sintetico, immediato – che possiede la stessa forza espressiva delle forme più istintive dell’arte moderna, dai Fauve al Cavaliere Azzurro, dal Cubismo, all’Espressionismo astratto.
Protagonisti del ciclo due soggetti: i “Guerrieri”, figura archetipa che esprime qualità positive come vitalità, combattività, energia fisica e mentale e, all’opposto, i “Diavoli” – personaggi identificabili dalle loro corna (mera citazione del Guernica di Picasso) – evocativi del lato oscuro, misterioso della psiche umana.
Lavori dominati da colori forti e contrastanti, pregni di effetti luminosi (in cui ricorrono molti elementi grafici come pin-up, teschi, fiori e continui rimandi agli anni Settanta, mondo a cui Gentili guarda con un po’ di nostalgia) che si configurano come una evoluzione stilistica del Graffitismo Anni Ottanta, affini per certi versi a più recenti tendenze, dalla Street art alla Wild figuration (corrente newyorkese che prende spunti, come l’architetto romano, dal mondo del fumetto e della grafica oltre  che dalla cultura pop e underground).
Una ricerca visiva che ha origine dalla passione praticata da questo architetto-artista, il Surf – i suoi guerrieri e guerriere sono infatti dei surfisti – tramite cui, qualche tempo fa, recuperò la sua essenza selvaggia e, con essa, anche la sua voglia di esprimersi attraverso la prassi artistica.
 Interior designer, docente, artista. Il percorso artistico di Gian Luca Gentili s’interseca con quello della sua attività principale di architetto. Dopo la laurea e l’abilitazione alla professione, nel corso degli anni partecipa a numerosi concorsi pubblici (Concorso Internazionale di Architettura “New York Central Park” e quello di “Ampliamento del Museo El Prado” di Madrid) ed espone presso importanti musei italiani (Palazzo delle Esposizioni e Ruspoli).
Come Interior designer, si occupa prevalentemente della riqualificazione di ristoranti, wine bar, discoteche e negozi della capitale, città in cui è nato e dove ancora risiede e lavora.
Nel frattempo intraprende l’attività di insegnamento: dal 1997 presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, e dal 2011, all’Accademia di Belle Arti RUFA di Roma. 
Nel 2006, avvicinandosi al mondo del Surf, riscopre il suo amore per l’arte e inizia a dipingere con una certa assiduità.
Contatti
Galleria Iper Uranium
Via dei Banchi Nuovi, 58 – Roma (366-4920837)
Orario: aperto tutti i giorni, ore 11.00-19.00

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