Danilo Dolci. L’arte come motore dello sviluppo economico

TRAPPETO –  In un’Europa e in un mondo afflitto da crisi economica e conflitti bellici, come falsa soluzione dei problemi,  prende sempre più piede il messaggio che fu di Gandhi,  di Erich Fromm, del connazionale di origine slava, Danilo Dolci, volto a incanalare le energie dell’uomo in attività creative per garantirne la sopravvivenza, una qualità della vita più alta,  sorretta da conoscenze di pace. Acquista valore in quest’ ottica la funzione educativa dell’arte, della cultura, della scuola quale strumento pedagogico di democrazia.

In Sicilia, in proposito,  si sta concretizzando un’officina sperimentale nel villaggio di Trappeto, nell’ambito della manifestazione “Mesi delle arti di Borgo di Dio”. A settembre è stato  Nello Costa, artista poliedrico, a presentare la sua opera dal titolo “Attraversando l’arte”. La creazione è un’installazione composta da una cornice di specchi, che vuole essere un portale d’ingresso ad un’esperienza sensoriale che racchiude l’essenza del luogo. Parte integrante dell’opera è l’installazione sonora “Paesaggio sonoro”, a cura della cattedra di Musica elettronica del Conservatorio “V. Bellini” di Palermo. Nelle giornate del 6 e 7 settembre, si è tenuto presso il centro storico di Trappeto, la rassegna di arte e cultura dal titolo “Dolci Note”. La partnership del progetto “Borgo di Dio” ha creduto fosse coerente con le finalità del progetto stesso, sponsorizzare l’opera di un’artista locale all’interno di una kermesse che valorizzerà anche tanti altri artisti, emergenti e non, ma sempre legati in qualche modo al territorio di riferimento. In linea con i principi di turismo sostenibile e di cittadinanza attiva promossi dalla rassegna Dolci Note.

Dolci Note è un’iniziativa culturale di valorizzazione del territorio di Trappeto e dintorni, volta all’incentivazione del turismo attivo, capace di migliorare l’attrattività turistica del luogo,  e  al coinvolgimento dei giovani, come veri protagonisti della propria territorialità, recupera il passato per affermare un nuovo modello di sviluppo, cercando di  rintracciare gli esempi positivi, quelle “orme”, che hanno saputo, in modo concreto, cambiare storie e destini, e reso più belli, più a “misura d’uomo”, più civili, i nostri “luoghi”. Per queste ragioni, la rassegna riprende l’insegnamento di un educatore, sociologo, pacifista, narratore e poeta,  come Danilo Dolci.

In questa ottica Dazebao vi segnala anche un progetto avanzato che include il nostro paese: il corso di Formazione internazionale Sustaining Development in Early School Education – risultato del progetto Comenius multilaterale SUSTAIN (http://www.sustain-project.eu/), lanciato ed implementato grazie al supporto finanziario della Commissione Europea nell’ambito del programma LLP nel biennio 2011-2013. Il progetto raccoglie buone pratiche sull’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) provenienti da quattro paesi: Turchia (Doga Schools), Romania (Valahia University of Targoviste), Bulgaria (Centre for Creative Training Association) e Italia (Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci”). Per saperne di più http://danilodolci.org/media/call_corso_formazione_sustain.pdf 

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