Al Maxxi Strange Fruit Aspra.mente

Un incontro dedicato al tema dell’integrazione nell’ambito della mostra THE INDEPENDENT FOOD

ROMA – Un incontro per raccontare il progetto Strange Fruit, ideato dal collettivo Aspra.mente per THE INDEPENDENT FOOD progetto espositivo in cui i temi legati al cibo affrontati dalla mostra FOOD dal cucchiaio al mondo e le pratiche dei gruppi indipendenti si incontrano per dare una nuova e diversa lettura alle questioni legate all’alimentazione attraverso il coinvolgimento di creativi, artisti, architetti, intellettuali.

L’incontro introdotto da Giulia Ferracci, curatrice di THE INDEPENDENT FOOD, affronta temi come l’integrazione attraverso l’agricoltura, il recupero delle terre e delle coltivazioni autoctone, il rapporto e la collaborazione tra artisti e agricoltori. Intervengono Alessandra Saviotti di Aspra.mente, l’artista Luigi Coppola, Donato Nuzzo (Casa delle Agricolture di Castiglione d’Otranto), i designer Luigi Greco & Mattia Paco Rizzi, e Luigi Ricciardi (Cooperativa Diaconia, Frosinone).

Il progetto Strange Fruit è dedicato al pomodoro, frutto che ha compiuto un lungo viaggio dall’America all’Europa, divenuto nei secoli parte fondamentale della tradizione culinaria del vecchio continente e nel 2009 patrimonio immateriale dell’Umanità sancito dall’UNESCO.

Come un migrante il pomodoro è stato discriminato, maltratto, condannato, accusato di essere velenoso, inutile alla nutrizione, meramente ornamentale …

Strange Fruit recupera il tema del viaggio spostando il piano d’indagine dal pomodoro agli uomini che lo coltivano oggi, nelle campagne italiane. I braccianti contemporanei sono molto spesso migranti che partono da terre martoriate da fame e conflitti. I prodotti che raccolgono vengono di frequente esportati proprio nei luoghi dai quali essi erano scappati. Questo cortocircuito di rotte commerciali, migratorie e storie personali si scontra con le politiche agroalimentari che – per ragioni soprattutto economiche – non tengono conto del benessere dei lavoratori e della terra.

Per il progetto Strange Fruit, il collettivo Aspra.mente presenta un corso per chef indirizzato ai migranti in una cucina mobile, collocata al centro dello spazio della galleria Gian Ferrari, e destinata a diventare la sede per lo svolgimento di questa e di altre attività.

Dal 13 ottobre, per un mese, nella Cucina Pianeta realizzata dagli architetti Luigi Greco e Mattia Paco Rizzi, ragazzi immigrati provenienti da vari angoli del pianeta si metteranno alla prova nella realizzazione di tante ricette ispirate al pomodoro, l’ortaggio più famoso del Mediterraneo ma anche simbolo ormai dello sfruttamento di tanti migranti impiegati nella raccolta delle campagne italiane.

Panzanella, pappa al pomodoro, pomodoro in conserva e in scatola, ragù e amatriciana, le polpette e la pizzaiola fino alle ricette degli altri paesi, il corso realizzato in collaborazione con il centro Diaconia di Frosinone e Slow Food Roma, consentirà ai ragazzi di ricevere un attestato di frequenza per chef e abilitazione HACCP, strumenti utili nella ricerca di un’occupazione.  

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