Pistoletto alla Villa Reale di Monza con “I Temp(l)i cambiano”

La scultura realizzata dal maestro interamente con rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche

MILANO – I Temp(l)i cambiano è l’opera del maestro Michelangelo Pistoletto presentata alla Villa Reale di Monza. Una scultura alta quasi 3 metri e mezzo larga oltre 3 e del peso di quasi 300 kg, commissionata all’artista da Ecodom nel 2009.

L’opera è il simbolo dell’impegno del Consorzio per la salvaguardia ambientale ma anche la sintesi della sua attività, ovvero riciclare i rifiuti elettrici ed elettronici evitando la dispersione di sostanze dannose. La scultura, infatti, è stata realizzata interamente con i RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Si tratta di 32 cestelli di lavatrice incastrati l’uno sull’altro per le colonne e decine di serpentine di frigoriferi per il fregio del timpano. Il tempio, posizionato su una base inclinata, rappresenta il passaggio dall’era del progresso all’era del riciclo.

La scultura è stata concessa in comodato a Nuova Villa Reale Monza SpA, la società responsabile del restauro e gestione della reggia, che curerà anche a futura manutenzione della scultura. In passato l’opera è stata esposta, tra l’altro, al Tempio di Adriano, all’Archivio di Stato e al MAXXI di Roma, alla Triennale, a Villa Necchi Campiglio e al Palazzo delle Stelline a Milano, e nel chiostro di Sant’Agostino a Bergamo.

Alla cerimonia di inaugurazione dell’installazione sono intervenuti Michelangelo Pistoletto, Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom, Attilio Maria Navarra, presidente di Nuova Villa Reale Monza SpA e un delegato del sindaco di Monza.

«Dopo aver esposto la scultura per la prima volta nel 2009 – ha spiegato Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom – e averla utilizzata in molti eventi pubblici, negli ultimi mesi abbiamo iniziato a cercare una sua collocazione definitiva. Siamo lieti che Nuova Villa Reale Monza abbia voluto installare I Temp(l)i cambianopresso la Reggia, un vero e proprio gioiello dell’architettura italiana tornata di recente al suo antico splendore».

«Abbiamo accettato volentieri – ha commentato Attilio Maria Navarra, presidente di Nuova Villa Reale Monza SpA – di accogliere l’opera del maestro Pistoletto, uno dei più autorevoli rappresentanti dell’arte contemporanea italiana, e di esporla nella corte della Villa Reale di Monza. Dalla sua riapertura, nel settembre dello scorso anno, la villa è diventata un vero e proprio generatore di proposte artistiche e culturali di qualità, dalla fotografia di McCurry, all’arte di Leonardo, Caravaggio e De Chirico, dalla storia della moda, oggi in mostra al secondo piano, a quella del design, visitabile al belvedere».

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