Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile

La Galleria Corsini di Roma ospita sino al 30 giugno la mostra a cura di Flaminia Gennari Santori, Direttore delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini

ROMA – Sono quarantacinque opere di questo rivoluzionario e controverso maestro dell’obiettivo del secondo Novecento: lo studio delle nature morte, dei paesaggi, della statuaria classica e della composizione rinascimentale. 

La scelta della curatrice di fare in questo spazio una mostra su Robert Mapplethorpe – di cui quest’anno cade il trentesimo anniversario della morte – è ispirata alla pratica collezionistica dell’artista, avido raccoglitore di fotografie storiche, passione che condivideva con il compagno Sam Wagstaff, la cui collezione fotografica – composta in larghissima parte di ritratti, figure e paesaggi – costituisce un fondo straordinario del dipartimento di fotografia del Getty Museum di Los Angeles. 

La mostra è un evento unico poiché, come afferma la curatrice: “le foto sono state in varie occasioni accostate alle opere di artisti del passato – Michelangelo, Hendrick Goltzius, Auguste Rodin – attraverso dialoghi sorprendenti e rivelatori, ma questa è la prima volta che vengono esposte nel contesto di una quadreria settecentesca”.

La selezione delle opere e la loro collocazione nella Galleria rispondono a diverse intenzioni tra cui quella di mettere in luce aspetti del lavoro di Mapplethorpe che risuonano in modo particolare con la Galleria Corsini, intesa come spazio — fisico e concettuale — del collezionismo, per innescare una relazione inedita tra i visitatori, le opere e gli ambienti della Galleria. 

Viste alla luce del terzo millennio – con gli occhi abituati a centinaia di migliaia di immagini proposte dalla rete – l’artista appare racchiuso nel suo spazio temporale, nel quale è stato un vero rivoluzionario.

Nel dettaglio la mostra si snoda in tutte le sale del museo ed inizia nella cosiddetta Anticamera dove Winter Landscape, un raro paesaggio del 1979, è esposto sotto Paesaggio con Rinaldo e Armida di Gaspard Dughet.

Prosegue poi nella Prima Galleria, nella Galleria del Cardinale, nella Camera del Camino (o Sala del Trono Corsini), nell’Alcova di Cristina di Svezia, nel Gabinetto Verde , nella Sala Verde, nella Sala Rossa per concludersi in una piccola stanza adiacente dove sono esposte alcune fotografie più esplicite affiancate a immagini di fiori. 

Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile, a cura di Flaminia Gennari Santori

SEDE: Roma, Galleria Corsini, via della Lungara 10 – Roma

APERTURA AL PUBBLICO: 15 marzo – 30 giugno 2019

ORARI: dal mercoledì al lunedì dalle 8.30 alle 19.00. La biglietteria chiude alle 18.00. 

GIORNI DI CHIUSURA: martedì, 25 dicembre, 1° gennaio

BIGLIETTO BARBERINI CORSINI: Intero 12 € – Ridotto 2 € (per i giovani dai 18 ai 25 anni)

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