Fotografia. “Emozioni dai parchi”di Paola Scarsi

Palazzo baronale “Anguillara” –  CALCATA (Vt)    inaugurazione sabato 15 giugno ore 11.30   

“Emozioni dai parchi” è  la prosecuzione della prima mostra “Emozioni dal lago” esposta a Trevignano Romano e vuole essere l’inizio di un percorso fotografico attraverso i parchi naturali del Lazio.    All’inaugurazione intervengono: Vito Consoli, direttore della direzione regionale Capitale naturale, parchi e aree protette della Regione Lazio, Silvana Deffereria, presidente del Parco della Valle del Treja, Luca Galloni, vice Sindaco di Trevignano Romano, Roberto Mostarda, tesoriere dell’Arga Lazio. E’ prevista la partecipazione di Sandra Pandolfi, Sindaco di Calcata.

Al termine dell’inaugurazione è previsto un piccolo aperitivo  

Paola Scarsi, giornalista e fotografa, è associata a Arga Lazio  

La mostra è realizzata con i patrocinii del Parco Valle del Treja, del Comune di Calcata, del Comune di Trevignano Romano e di ARGALazio, Gruppo di specializzazione della FNSI cui aderiscono i giornalisti della Regione Lazio che si occupano di Ambiente, Territorio, Agricoltura, Enogastronomia, Turismo.

Rimane aperta sino al 23 giugno 2019

 

Emozioni dai parchi” è  la prosecuzione della mia prima mostra “Emozioni dal lago” esposta nel Museo civico etrusco romano di Trevignano Romano e vuole essere l’inizio di un percorso fotografico attraverso i parchi naturali del Lazio.

Il mio intento è quello di condividere, attraverso le fotografie, le emozioni ed i sentimenti che ho provato mentre scattavo. 

La fotografia infatti rappresenta e fissa “ciò che vedo qui e ora e come lo sto vedendo” lasciando a chi osserva – a differenza dei video – la liberta d’immaginare il prima e il dopo.

Non è necessario avere attrezzature costose o immaginare lunghi appostamenti: questi territori sono ricchissimi di spunti, sorprendenti e magici, per chi ama la natura e la fotografia.

Sole e pioggia, giorno e notte, alba e tramonto, estate e inverno, mitezza e voracità degli animali, nuvole e cielo terso, alberi secchi e campi fioriti, sono le costanti di questi luoghi magici, in un’esplosione di colori costantemente rinnovati senza soluzione di continuità.

L’emblematica immagine che apre la mostra “Emma (questo il nome del gatto) e il cigno” vuole rappresentare il senso di unione tra animali apparentemente diversissimi e lontani, tra il lago e la riva, tra l’acqua e la terra, tra la terra e il cielo.

Una metafora dell’unione e della solidarietà che dovrebbero appartenere a ciascuno di noi.

Ha proprio ragione Paola Scarsi quando dice: “Qui tutti possono fare belle fotografie”.

Come quelli che vanno due settimane in Africa scattando foto a leoni, impala, elefanti a feste folcloristiche organizzate per loro di cui una volta tornati a casa resteranno solo le foto e ricordi. 

Tra loro e Paola una differenza: Paola è una giornalista, appassionata di natura, che sa scrivere con la luce; che non si ferma, come la maggioranza delle persone, a mirare il volo dei cigni e le loro battaglie per avere la femmina più bella. 

Quando vede il pescatore, un puntino nero in mezzo al lago, inizia ad immaginare la vita del puntino. 

Di solito è una bella storia perché Paola è solare e ama la vita. 

Per questo mi piacerebbe che un giorno Paola portasse anche un libro sulle storie che ha immaginato, non solo degli uomini del lago ma anche dei cigni, delle tartarughe, delle rondini e del gatto che parla con il cigno.

 

Mario Rebeschini

Giornalista e fotoreporter già presidente Ass. Italiana Reporters Fotografi

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