A Roma, Palazzo Merulana, la mostra dell’artista brasiliano e frate francescano Sidisval Fila: La Materia Svelata

Non esiste una definizione univoca per sintetizzare il lavoro di Sidisval Fila. La sua opera, infatti, trascende ogni possibile schematismo, imponendosi per la sua schietta e viva originalità.

Un lavoro unico che, assieme ad una profonda spiritualità, ci spinge con forza verso una riflessione più completa e matura di noi stessi. Ora è possibile ammirare i suoi lavori in un progetto espositivo dal titolo “La Materia Svelata” a Roma presso la sede di Palazzo Merulana, nato dalla sinergia tra la Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, dal 6 settembre al 5 ottobre 2019.

Qui si comprende, fin da subito, la spinta creativa dell’artista di origini brasiliane (Stato del Paranà, nel 1962) e ordinato frate francescano nel 1999 a Roma che, dai materiali umili, dagli oggetti di scarto fino alla carta, ai tessuti riesce a restituire una nuova ed inaspettata vita che si allaccia alla nostra anima per farci percepire una diversa vibrazione del cuore. Si sente in lui tutta la densità di una riflessione artistica intende farci superare la superficie dell’apparenza per poter crescere e diventare “esseri umani”. Sidisval Fila è un poeta dello spirito che rifiuta il tecnicismo fine a se stesso, il professionismo dell’artista avvezzo alle furbizie e all’esperienza del suo mestiere, per condurci lontano e stimolare il nostro pensiero con il suo atto artigianale sulle materie prime utilizzate.

Attraverso le sale espositive è possibile conoscere l’opera di un uomo che unisce dentro di sé la dimensione di frate francescano e di creativo, intraprendendo un viaggio che travalica lo spazio e il tempo lasciandoci sospesi in un groviglio materico di tessuti, stoffe, carte storiche, fibre organiche ricucite assieme e ricomposte per arrivare ad una comprensione più intensa della nostra realtà umana.

C’è un significato da trovare che non è scontato e prevedibile, ma deve essere ricercato attraverso un profondo esame di noi stessi, delle nostre azioni, dei nostri errori. Da qui il senso della “Trama” e del “Ordito” nelle opere di nelle opere di Sidival Fila che tendono a rassomigliare a quell’intreccio narrativo che vuole costruire una forma tra pieghe e velature del tutto nuova e carica di espressività. Il percorso della mostra, organizzato con rara sapienza e senso estetico, si sviluppa a partire dalla Sala delle Sculture al piano terra, prosegue al secondo piano, dove sono presenti quattro installazioni in dialogo con la collezione permanente Elena e Claudio Cerasi e si conclude al terzo piano, interamente dedicato all’artista e al suo progetto espositivo.

 

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