Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello il Cinquecento romano

ROMA – “Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello” è un’ottima occasione per conoscere e approfondire gli aspetti artistici e culturali che hanno caratterizzato il Cinquecento a Roma. Presso la prestigiosa sede di Palazzo Sciarra.

Infatti, dal 25 ottobre 2011 al 12 febbraio 2012 sarà possibile ammirare le opere di artisti che hanno operato nell’Urbe nel periodo che va dal pontificato di Giulio II della Rovere (1503 – 1513) al 1564, anno di conclusione del Concilio di Trento, attaversando i pontificati di Leone X (1513 – 1521), di Clemente VII, il sacco di Roma del 1527 e la restaurazione di Paolo III Farnese (1534-1549), un ricco momento storico che vide la creazione di importanti capolavori quali la Pietà, il Bacco, gli affreschi della Cappella Sistina di Michelangelo e le Stanze, la Galatea e la Loggia di Psiche di Raffaello. Promossa dalla Fondazione Roma, l’esposizione è organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei con Arthemisia Group, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e a cura di Maria Grazia Bernardini e Marco Busagli, l’esposizione permetterà al visitatore, grazie ad un percorso guidato sapientemente suddiso in sezioni, di poter osservare opere di inestimabile valore quale l’Autoritratto e il Ritratto di Fedra Inghirami di Raffaello, l’Apollo-Davide di Michelangelo, lo Spinario e il Ritratto di Clemente VII di Sebastiano del Piombo, la copia del Laocoonte di Pietro Braga, senza contare capolavori antichi quali la Statua di Afrodite accovacciata di Palazzo Altemps e il Dioniso ed Eros del Museo Archeologico di Napoli. Un nucleo straordinario e prezioso di oltre 180 opere, sculture, dipinti, disegni, incisioni, medaglie, libri, bozzetti, modelli lignei della Basilica di San Pietro provenienti da importanti istituzioni museali italiane e straniere tra cui i Musei Vaticani, la Galleria degli Uffizi, il Museo Nazionale del Bargello di Firenze, la Pinacoteca Nazionale di Capodimonte di Napoli, il Kuntsthistorisches Museum di Vienna, l’Hermitage di san Pietroburgo, l’Albertina Museum di Vienna e il Royal Library di Londra. Saraà anche possibile ammirare le opere di Perin del Vaga, Daniele da Volterra, Jacopino del Conte, Taddeo Zuccari e Federico Zuccari, Girolamo Muziano e Marcello Venusti. Novità assoluta è la suggestiva ricostruzione virtuale in 3D della splendida Loggia di Amore e Psiche della Farnesina, l’antica villa coluta dal banchiere Agostino Chigi a Porta Settimiana e affrescata dalla scuola di Raffaello, nonché della volta della Cappella Sistina e del “Giudizio” di Michelangelo riprodotte in mostra grazie alla tecnologia ENEA, ossia alla tecnica laser dell’ITR100 inventato dal dott. Giorgio Fornetti e dal suo staff.
Una mostra davvero interessante che permetterà al visitatore non solo di comprendere i retroscena culturali ed espressivi del 500 a Roma, ma anche di immergersi in un’atmosfera suggestiva carica di sfumature per poter riflettere e comprendere appieno che cosa è stato il Rinascimento nella città eterna

A cura di Alessandro Spadoni

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe