Mostre. Un Roberto Capucci da non mancare: “Omaggio alla vittoria alata”

BRESCIA – La Fondazione Roberto Capucci è accolta in un sito riconosciuto Patrimonio Mondiale dall’Unesco con la mostra “Roberto Capucci e l’antico. Omaggio alla Vittoria Alata” che sarà allestita al Museo di Santa Giulia di Brescia dal 19 novembre 2011 al 18 marzo 2012.

Dal 25 giugno di quest’anno anche la Città di Brescia può vantare di far parte della prestigiosa e preziosa lista dei luoghi considerati Patrimonio Mondiale dell’Umanità con il Museo di Santa Giulia,  come parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
Il Monastero di Santa Giulia e il relativo Museo allestito nel complesso monastico, è un vero e proprio gioiello longobardo, testimone della storia e dello spirito della città praticamente dall’età preistorica ad oggi e si caratterizza per un’area espositiva di circa 14.000 metri quadrati; il sito è ricco di memorie storiche e di suggestioni provenienti da epoche differenti e sorge su un’area già occupata in età romana da importanti Domus.
L’eclettismo, la sedimentazione dei racconti artistici e degli stili, trovano uno specchio fedele negli splendidi abiti-scultura del maestro, nell’uso di materiali poveri che divengono preziosi quando sono accostati alla georgette e alle sete sontuose, nella rielaborazione stilistica dei dettagli architettonici, nel superamento della forma che si dissolve in un viaggio fantastico, fra una rielaborazione ultracontemporanea del mito e creature angeliche fatte di stoffa.

Nella mostra “Roberto Capucci e l’antico. Omaggio alla Vittoria Alata”  è presentata una selezione di 31 creazioni che illustrano differenti motivi di ispirazione: suggestioni architettoniche ma anche spunti suggeriti dal costume antico, dagli elementi naturali e dal susseguirsi delle stagioni. Il percorso espositivo, a cura di Massimiliano Capella e Francesca Morandini, è articolato  in cinque sezioni: L’Antico. Gli Ordini Architettonici. Le Stagioni. Fuoco, Terra, Aria e Acqua e Omaggio alla Vittoria Alata. Di quest’ultima sezione è protagonista l’inedito abito-scultura dedicato alla Vittoria Alata che il maestro ha creato ispirandosi alla celebre statua in bronzo del I secolo d.C., simbolo della città di Brescia: «non è una copia dell’originale ma un omaggio» afferma Roberto Capucci, «un’interpretazione personale realizzata utilizzando colori inediti per la mia produzione».  I drappeggi scultorei della statua sono rivisitati in modo originale nell’opera del maestro che recupera non solo l’algida eleganza ma persino le suggestioni cromatiche dei residui mauve che coprono il bronzo antico. Il contrasto fra mauve e bronzo è reso nelle ali spiegate, utilizzando preziosa seta mikado. La Vittoria Alata secondo Capucci è una creazione unica in georgette in tre toni di verde e mauve, con cinta e sottogonna in mikado dello stesso colore.

Catalogo Allemandi, testi di: Massimiliano Capella, Giusi Ferrè, Francesca Ghedini, Francesca Morandini, Roberto Capucci, Enrico Minio Capucci, Raffaella Sgubin.

Organizzatori e promotori: Comune di Brescia e Fondazione Giacomini Meo Fiorot-Musei Mazzucchelli con la collaborazione della Fondazione Roberto Capucci e Fondazione Brescia Musei.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe