Presentato il piano di rilancio delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini e Galleria Corsini

Divenute autonome grazie alla riforma Mibact il rinnovamento si concretizza in una migliore  fruizione delle collezioni, grazie al riallestimento di quelle di Palazzo Barberini e ai nuovi sistemi multimediali. Tutti i cambiamenti previsti sono in funzione del miglioramento della comprensione e della fruizione delle stupende collezioni ospitate nelle due Gallerie, dirette  da Flaminia Gennari Santori.

Sfruttando le loro grandi potenzialità, le nuove Gallerie Nazionali di Roma propongono di trasformarsi in “luoghi di incontro e di dialogo paragonabili alle più moderne realtà museali europee e non solo, ha detto il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo, Dario Franceschini in occasione della presentazione del progetto avvenuta a Palazzo Barberini.

La direttrice, Flaminia Santori, ha aggiunto: “Abbiamo individuato un fil rouge che si dipana tra le collezioni Barberini e Corsini e delinea la ragion d’essere di questo museo, una storia affascinante su come l’arte sia stata guardata, collezionata, diffusa e reinventata dai tempi di Urbano VIII a quelli di Neri Corsini fino ai giorni nostri. É una storia che pochi musei possono raccontare in maniera così vivida in cui la dimensione materiale degli spazi storici e delle opere si intreccia costantemente a quella sempre in divenire degli allestimenti e dei percorsi multidisciplinari e multimediali, in un museo contemporaneo”.

 Altra novità i 9 milioni di euro concessi dal Cipe, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica.  Soldi che serviranno, spiega Flaminia Santori, per creare un museo che parli e che non sia un semplice manuale di storia dell’arte.

Dal 12 gennaio 2017 Palazzo Barberini presenta le mostre “Il pittore e il gran Signore. Batoni, i Rezzonico e il ritratto d’occasione”, a cura di Michele Di Monte, in programma fino al 23 aprile e il “Mediterraneo in chiaroscuro. Ribera, Stomer e Mattia Preti da Malta a Roma”, a cura di Sandro Debono e Alessandro Cosma, in programma fino al 21 maggio. Due esposizioni, piccole  ma che sottolineano una l’importante acquisto da parte della galleria di un quadro finora presente nelle collezione del museo di Bassano del Grappa, il Ritratto del principe Abbondio Rezzonico, e  l’altra, forse più interessante, che mette in mostra alcuni capolavori del Caravaggio della Collezione Muza de La Valletta di Malta. Cambiamenti anche per quanto riguarda la comunicazione: nuovo sito web e nuove energie per gli apparati social. Da segnalare infine  un’acquisizione importante, dell’ultima porzione del palazzo, oltre settecento metri quadri, probabilmente fruibili a partire dalla seconda età del 2018.

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