Leonardo travolge il Napoli. L’Inter dei suoi sogni si avvera

Un’Inter tonica e rinfrancata ha regolato i forti partenopei con un sonante 3-1. Dominatore della serata il ritrovato Thiago Motta, autore di una doppietta (terzo gol di Cambiasso). La Roma batte in casa il Catania 4-2, con due gol non validi, il Milan batte il Cagliari con una rete in fuorigioco mentre la Juve crolla in casa con il Parma

MILANO – La sua divisa ufficiale non è ancora pronta, ma intanto Leonardo ha già dato un tocco personale all’Inter, che già prima del suo arrivo era “la più forte di sempre”. “Era difficile immaginare un esordio più bello”, sorride il brasiliano, e rende tutto il merito del primo successo della sua nuova avventura ai giocatori, che “hanno un cuore troppo forte”. “È inutile sviolinare di tattica, anche se abbiamo vinto contro la seconda in classifica. Questa vittoria – attacca Leonardo, teorico dell’empatia naturale con i giocatori – è frutto della voglia dei ragazzi: devo ringrziarli per lo spirito, mi ha colpito l’umiltà e la disponibilità con cui si sono messi al lavoro alla Pinetina. Ora ci sono tantissime partite, si vincerà, si perderà, ma la base è forte”. “Chi non salta rossonero è”, cantava lo stadio e la Curva ha provato a coinvolgere Leonardo. Per la prima volta si è trovato a sperare che il Milan perdesse, per il resto “ci sono cose che non possono essere meccaniche. Sono in una situazione molto affascinante, ma voglio vivere e non voglio capire”, spiega il brasiliano. Ma è già di nuovo calato alla perfezione nei panni di allenatore, a tratti anche di cantore nerazzurro. “Senza demagogie, fra 20 anni si parlerà di questa come la migliore Inter della storia”, assicura l’ex tecnico del Milan, al termine di una serata “dalle sensazioni molto forti”, in cui non è mancato il supporto di Mourinho: “Mi è stato vicino”, racconta Leonardo senza scendere in dettagli. Dopo otto mesi da commentatore tv, il brasiliano temeva che la voce lo tradisse. Dopo novanta minuti passati a urlare con Maicon, Stankovic e chiunque fosse nel suo raggio, Leonardo ha le corde vocali intatte. L’unica cosa su cui sorvola sono le ambizioni scudetto della sua Inter: “La classifica è difficile da guardare perchè dobbiamo recuperare due partite, pensiamo gara dopo gara, ma con questo entusiasmo e questo tipo di gioco in primavera possiamo lottare fra le prime”. Dispiaciuto ma non ridimensionato è Walter Mazzarri. “In una serata come questa ci sta di perdere. L’Inter è motivata, esperta, ci ha fatto soffrire con la fisicità: noi non siamo così bravi e cinici da fare gol come loro”, ammette l’allenatore del Napoli. “Non ci sono processi da fare – continua –  venivamo da quattro vittorie consecutive. Insomma un incidente di percorso a Milano ci sta, cercheremo di riscattarci tra tre giorni”.

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