Gentiloni (Pd): “Governo vuole bloccare Sky sul digitale terrestre”

ROMA – «Mi risulta che il governo stia cercando di impedire in extremis l’ingresso di Sky nel digitale terrestre, nonostante il via libera dell’Unione Europea»: a denunciarlo è il responsabile comunicazioni del Partito Democratico, Paolo Gentiloni. «Questo tentativo, che si traduce in un quesito del ministro dello Sviluppo al Consiglio di Stato, sarebbe grave», sottolinea Gentiloni in una nota.

«Nei mesi scorsi, il governo Berlusconi aveva ripetutamente cercato di impedire il via libera comunitario a Sky. Oggi chiede al Consiglio di Stato di verificare se l’imminente ingresso di Sky nel digitale terrestre avvenga ‘in condizioni di reciprocità’». «Tutti sanno – nota Gentiloni – che le accertate condizioni di reciprocità tra le diverse piattaforme furono alla base della luce verde comunitaria. Chiederlo oggi da parte del governo non è solo un cavillo per ritardare l’ingresso di Sky, ma allo stesso tempo una gaffe nei confronti della Ue e un ennesimo episodio del conflitto di interessi».

«La vicenda della richiesta del governo Berlusconi al Consiglio di Stato su Sky assume di ora in ora contorni sempre più gravi», continua il responsabile per le comunicazioni del Pd. «Se venisse confermato, infatti, il tentativo da parte dell’esecutivo italiano, di utilizzare il fatto che Sky sia un’azienda degli Stati Uniti per mettere i bastoni tra le ruote alla crescita di un concorrente di Mediaset – continua Gentiloni in una nota – ci troveremmo davanti ad un comportamento sbalorditivo. Tanto più perchè, dopo anni che Sky opera in Italia, il governo all’improvviso avrebbe deciso di muoversi in questa direzione. Se così fosse – conclude Gentiloni – sull’altare del conflitto di interessi, il governo non esiterebbe – unico in Europa – a contrastare gli investimenti di imprese Usa nel settore della comunicazione».

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