Documentario. Born the USE. La risposta a decenni di violenze ecologiche e sociali

ROMA – Dopo un lungo giro di successi in Messico e in Sud America  Born the USE, nato negli Stati Uniti d’Europa, il documentario prodotto da Renzo Rossellini e Michele Diomà e diretto dallo stesso Diomà, e che vede l’ultima apparizione del maestro Francesco Rosi, arriva in Italia direttamente  al Festival Internazionale del documentario di Taranto dove sarà presentato da Roberta Torre Venerdì 2 Ottobre e subito dopo a Trieste al Festival del cinema Latino Americano (17/25 Ottobre) insieme all’intervista che Renzo Rossellini realizzò con Allende poco prima del golpe.

Un film nato con l’idea di riportare il cinema, racconta Michele Diomò, protagonista di temi sociali e ad essere una risposta ai drammi, spesso taciuti, di molti paesi compreso quelli Europei. 

Un meta-documentario che utilizzando lo schema narrativo del reportage, raccoglie le testimonianze del Maestro Francesco Rosi, dei premi Oscar Giuseppe Tornatore e Luis Bacalov, del produttore cinematografico Renzo Rossellini e di Donald Ranvaud. Punto di partenza di questo viaggio è proprio la grande lezione di Roberto Rossellini, che con i suoi capolavori non esitò ad utilizzare il cinema come strumento di indagine sociale. Con Born in the U.S.E. il regista Michele Diomà prova a capire se quell’importante lezione sia stata oggi del tutto dimenticata.

Il film è costruito come un work in progress, che vede come attori principali proprio Renzo Rossellini e Michele Diomà. Allo spettatore è offerta la possibilità di spiare la fase di preparazione del reportage e contemporaneamente di vedere l’inchiesta. Un’architettura narrativa che si ispira proprio al grande cinema di Francesco Rosi, che in Born in the U.S.E. rivela per la prima volta alcuni particolari che gli permisero di realizzare Le mani sulla città ed Il caso Mattei .

“Sono molto felice di poter presentare in Italia il nostro film “, ci dice Michele Diomà. “Attraverso la poesia del cinema si può dare una risposta a decenni di violenze ecologiche e sociali perpetrati dalla pessima politica a scapito dei cittadini.”

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