Film. Alaska, quando il desiderio del denaro cancella ogni cosa

ROMA – Quella di Alaska il film di Caludio Cupellini nelle sale italiane, è una storia particolare, una storia d’amore, ma anche di quanto il denaro, e il desiderio di raggiungere un benessere economico può far fare qualunque cosa a chiunque

Oggi anche l’amore, la cultura tutto sembra segnato da questa ricerca atavica dell’oro e non sono da meno Fausto, (Elio Germano) cameriere in un grande hotel che sogna di diventare maître, e Nadine, ( Astrid Berges- Frisbey) modella senza molta convinzione. I due si incontrano su un tetto di Parigi e da subito si attraggono in un rapporto stretto, necessario, malato che li porterà a vivere all’estremo limite, tra la ricchezza e l’estrema indigenza, tra Francia e Italia flirtando con il crimine come se niente fosse, perpetrando atti estremi,  rovinandosi la vita. Claudio Cupellini realizza un film anomalo, una storia densa di eventi, ma spesso tratta i suoi protagonisti con superficialità, lasciandosi distrarre da altre storie, cambiando tono e anche direzione parecchie volte, né thriller, né film d’azione, nonostante i numerosi inseguimenti, né storia d’amore. Lo stesso regista sembra sorpreso dalle innumerevoli serie di avventure e disavventure che accadono ai suoi protagonisti e non sembra neanche amarli più di tanto, come se non fosse del tutto dalla loro parte.  Una prospettiva nuova, una visione particolare che insieme alla grande interpretazione di Elio Germano, fanno di Alaska, un film da vedere. 

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