“L’esplosivo piano di Bazil”, la vendetta di un sognatore contro i fabbricanti di morte

ROMA – Bazil ha una pallottola conficcata in testa e un padre morto molti anni prima a causa di una mina antiuomo.

Per queste due motivi decide di vendicarsi contro chi gli ha tolto gli affetti della famiglia, la madre in seguito alla perdita del marito finirà in un istituto psichiatrico e il piccolo Bazil sarà consegnato alle cure di un collegio di suore da cui poi fuggirà, e contro chi gli ha tolto la possibilità di una vita normale, la pallottola, casualmente finita nella sua testa in seguito ad un agguato in cui non c’entrava nulla, lo rende instabile e visionario. E’ questa la trama del nuovo film di Jean Pierre Jeumet, il regista francese conosciuto al grande pubblico per aver diretto “Il favoloso mondo di Amélie”.

Anche in questo lavoro il regista usa un tocco delicato per raccontare la storia di un adulto ingenuo in rivalsa contro il mondo dei potenti, sempre più ossessionati dalle attrattive di guadagno sul sangue delle vittime che le loro stesse armi producono, ma che finiranno per autodenunciarsi e ritrovarsi in una gogna mediatica senza più ritorno. In questa avventura Bazil è aiutato da una simpaticissima e geniale comitiva di persone che vivono ai margini della società. Sono i Micmacs à tire-larigot, capobanda è Slammer, un ex galeotto che ora fa il rigattiere, Elastic Girl, una contorsionista che può scomparire in un frigorifero,Buster un ex uomo proiettile finito nel Guinness dei Primati, Calculator, una ragazza capace di calcolare pesi e misure di qualsiasi cosa le passi sotto gli occhi, Remington, un uomo di colore che parla solo per modi di dire e che non si separa mai dalla sua macchina da scrivere,Tiny Pete creatore di sculture automatizzate e Mama Chow, un abilissima cuoca che ha adottato i membri di tire-larigot e che tutti rispettano come una mamma-chioccia.

Individuati i responsabili delle sue sventure in due fabbricanti di armi, Bazil decide di tendergli una trappola con l’aiuto dei suoi nuovi amici. Il piano funzionerà e ancora una volta il bene trionferà sul male. Certò è solo un film d’ avventura, una commedia esilarante e ben condita di fantasia, ritmo, gags, sorprese e immaginazione, dove i protagonisti sembrano più cartoni animati che umani. Ma il messaggio che Jean Pierre Jeumet lancia contro i fabbricanti di strumenti di morte ha vigore e impone una riflessione su un mondo, quello del commercio e dell’uso delle armi, che, benché sembri lontano, ritroviamo spesso nelle borgate delle nostre città o a poche ore di volo, con sempre più vittime innocenti. Bazil, l’adulto mai cresciuto interpretato da Dany Boom, il protagonista della commedia francese campione d’incassi “Giù al Nord” da cui è stato tratta la versione italiana “Benvenuti al Sud”, è perfetto nel ruolo di un nuovo Davide contro Golia, un sognatore dai buoni sentimenti, un Charlie Chaplin dei nostri giorni che riesce a vincere due colossi del mondo delle armi. Il regista utilizzando una divertente commedia, dove il trionfo dei buoni sentimenti si mescola a un humour raffinato, getta una condanna spietata a chi fabbrica morte.

Uscita Cinema:17/12/2010
Regia: Jean Pierre Jeunet
Sceneggiatura: Jean Pierre Jeunet, Guillaume Laurant
Attori: Dany Boon, André Dussollier, Nicolas Marié, Jean Pierre Marielle, Julie Ferrier, Yolande Moreau, Omar Sy, Dominique Pinon, Urbain Cancelier, Patrick, Paroux, Jean Pierre Becker, Stephane Butet, Philippe Girard, Eric Naggar, Tony Gaultierm Stephanie Gesnel, Marie Julie Baup, Doudou Masta
Fotografia: Tetsuo Nagata
Montaggio: Hervé Schneid
Produzione: Epithète Films, Tapioca Films, Warner Bros France
Distribuzione: Eagle Pictures
Paese: Francia 2009
Genere: Commedia
Durata: 104 minuti

Trailer



Trailer fornito da Filmtrailer.com

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