Chef. Simpatico, ma non brillante. Recensione.Trailer

ROMA – Jacky Bonnot (Michaël Youn) è un provetto cuoco dal talento innato ma dal carattere difficile, tanto che viene licenziato continuamente e finisce col fare l’imbianchino in una casa di cura. Alexandre Lagarde (Jean Reno) è un grande Chef senza più inventiva, che trascura la figlia e rischia di perdere una delle sue tre stelle, e con questa il suo ristorante e il suo appartamento.

E’ destino che questi due personaggi si incontrino e, tra un bisticcio e l’altro, riescano pure a darsi una mano a vicenda, sfidando così le nuove correnti dell’alta cucina francese, tra cui soprattutto l’abborrita cucina molecolare.

Chef è una patinata commedia francese, piacevole ma dalla trama senza sorprese e dai personaggi scontati (il proprietario attento solo ai profitti, i critici dall’aria cattiva ma in sostanza buoni), in cui Jean Reno non riesce a dare il massimo perché alterna continuamente il ruolo di chef severo e rispettato a quello di uomo di mezza età in crisi, e in cui Michaël Youn è pedante e rompiballe solo perché ciò dovrebbe far ridere (e in effetti spesso lo fa anche se il ritmo della battute non sempre è rispettato). In Chef si riesce a inventare un nuovo menù in mezz’ora, le donne partoriscono senza scompigliarsi i capelli, le figlie ringraziano il padre che fugge dalla discussione della tesi di laurea, e i camici dei cuochi sono sempre bianchi e mai macchiati.
Un film più per la televisione che per il cinema, anche se una cosa è sicura, fa venire l’acquolina in bocca.

Nelle sale dal 22 Giugno

Regia e Sceneggiatura di Daniel Cohen

CAST ARTISTICO
Jean Reno : Alexandre Lagarde
Michaël Youn : Jacky Bonnot
Raphaëlle Agogué : Béatrice
Julien Boisselier : Stanislas Matter
Salomé Stévenin : Amandine
Serge Larivière : Titi
Issa Doumbia : Moussa
Bun-hay Mean : Chang
Pierre Vernier : Paul Matter
Santiago Segura : Juan
                                                                     

Chef – trailer

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