Teatro Quirino. Faber musicae, omaggio a Fabrizio de André in chiave jazz. Recensione

ROMA – Non poteva terminare meglio, la 3° edizione della rassegna Autogestito del Teatro Quirino. Lo spazio dedicato alle nuove proposte teatrali quest’anno si è infatti concluso con Faber Musicae, progetto nato all’interno del Dipartimento Jazz del Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza.

Consacrato al successo sul palco del Teatro Rendano di Cosenza, dove ha aperto il concerto di Mauro Pagani all’interno della manifestazione Le nuvole di De André, questo Faber Musicae è una rilettura in chiave jazz – e non solo – dei maggiori successi di Fabrizio De André, uno spettacolo di teatro-canzone ideato da artisti di primo piano.
La serata si è aperta con una breve premiazione – per mano di Lello Arena, membro della giuria, e Marianella Bargilli, curatrice dell’evento – per la conclusione della rassegna che ha visto vincitore indiscusso lo spettacolo Idoli di Gabriele di Luca. Il pubblico del Quirino ha poi salutato con entusiasmo i protagonisti del concerto, tutti musicisti di grande esperienza provenienti dalla classica, dal jazz e dalla world music. Ambiti musicali così differenti, sapientemente mescolati da uno straordinario Nicola Pisani, sassofonista e arrangiatore dello spettacolo, hanno dato vita a un De André del tutto nuovo, estremamente distante dal De André originale e ancora di più da quello post-PFM.

Arrangiamenti inediti quindi per Un giudice, Volta la carta, Il testamento, Don Raffaè, Il Bombarolo, Bocca di rosa, Il Pescatore e S’i fosse foco, dove il jazz e la tarantella si intrecciano ad influenze latine e orientali. Due fondamentali note di merito: la prima a una splendida – e irriconoscibile – Creuza de ma, che la chitarra di Massimo Garritano ha regalato a un pubblico entusiasta. La seconda, per Alessandro Castriota Scanderbeg, istrione dalla voce intensa e pulita, in grado di percorrere con assoluta naturalezza tutta la gamma di registri e generi proposta nel corso della serata.
Non solo la musica però è protagonista della Faber’s Fascination: tra un brano e l’altro, intermezzi verbali – come nella migliore tradizione del teatro-canzone – fungono da raccordo tra i pezzi. Poesie, racconti tratti dalla vita di De André  e intrisi di citazioni dalle sue canzoni, o ancora veri e propri pezzi di teatro comico, come nel caso della presentazione a Il Bombarolo, diventano l’occasione per costruire quel rapporto col pubblico che oggi più che mai è esigenza primaria di un teatro che voglia mostrarsi davvero nuovo e sperimentale. Come nuovo e sperimentale è, del resto, questo Faber Musicae.

Faber Musicae – omaggio a Fabrizio de André
Alessandro Castriota Scanderbeg – voce
Piero Gallina – violino
Nicola Pisani – sassofoni
Massimo Garritano – chitarra
Checco Pallone – chitarre, percussioni
Carlo Cimino – contrabbasso

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