Dipendenti e Cgil, Cisl e Uil sul futuro del C.S.C.

ROMA – Le Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil e i lavoratori del Centro Sperimentale di Cinematografia ritengono che sia giunto il momento di fare chiarezza sul futuro del CSC, oggetto da mesi di attacchi ingiustificati e strumentali, di illazioni preoccupanti sull’assetto e sulla stessa sopravvivenza di quella che è una delle più importanti istituzioni culturali del paese.

In tre quarti di secolo il CSC ha acquisito una fisionomia unica a livello internazionale riunendo in una unica istituzione culturale il passato e il futuro della nostra cinematografia, una delle più importanti del mondo. Il CSC ha il compito istituzionale di conservare, restaurare e diffondere un patrimonio che spazia dal cinema muto al digitale, e al tempo stesso è una scuola d’eccellenza dove il sapere dei migliori professionisti nazionali e internazionali viene messo a disposizione di quei giovani che diventeranno gli autori e i professionisti di domani.

Il CSC non è solo una risorsa fondamentale per la cultura italiana, è un progetto ambizioso che può e deve crescere ancora rimanendo al passo con i tempi e accettando sempre nuove sfide. Sfide che i dipendenti del CSC hanno sempre dimostrato di saper affrontare con competenza e coraggio. Anche in anni di progressiva diminuzione di fondi. Anche di fronte al progressivo e inesorabile impoverimento degli stipendi, al blocco delle carriere, alla mancato rinnovo del contratto.
Le Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil e i lavoratori del Centro Sperimentale di Cinematografia non sono disposti a tacere di fronte alle ipotesi di mutilare e disperdere questo prezioso patrimonio di storia, professionalità e passione.

Chiedono :
o Che sia garantita l’unità e l’indivisibilità del Centro Sperimentale di Cinematografia e che questa grande istituzione culturale sia tutelata e valorizzata, a partire dal rispetto per la professionalità del personale, nelle sue due componenti fondamentali: Scuola Nazionale Di Cinema e Cineteca Nazionale, le quali operano in totale sinergia culturale ed organizzativa.

o Che i lavoratori siano informati e coinvolti in un dibattito approfondito che abbia come finalità
la sempre maggiore valorizzazione della Fondazione CSC e dei suoi fini istituzionali.
o Che il Presidente e i Consiglieri di Amministrazione siano individuati tra figure di elevato profilo professionale e con maturata e specifica esperienza nel settore cinematografico e audiovisivo.
o Che si metta fine al progressivo impoverimento di questa istituzione, perché togliere risorse al Centro Sperimentale di Cinematografia significa mettere in pericolo la tutela del patrimonio cinematografico, la memoria del nostro paese, la trasmissione del sapere da una generazione all’altra e, inevitabilmente, il futuro stesso del cinema italiano.

Le scriventi OO.SS. intraprenderanno immediate azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e, qualora le richieste non trovassero adeguata risposta, sono pronte a mobilitarsi per difendere il Centro Sperimentale di Cinematografia, il suo patrimonio di esperienze e i diritti di tutti suoi lavoratori.
F.P. Cgil Roma e Lazio Cisl F.P. Roma UIL P.A.
Di Cola Ladogana Romano

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