PesaroFilmFestival. “Djeca” e gli altri premiati

PESARO – Serata di premiazioni ieri alla 48a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema: alle 20.00 al Teatro Sperimentale sono stati assegnati i riconoscimenti ai film scelti dalle giurie.  La Mostra si conclude definitivamente oggi con la replica dell’opera vincitrice del concorso PNC: DJECA/BUON ANNO SARAJEVO di Aida Begić.

I PREMI

CONCORSO PESARO NUOVO CINEMA 2012 – PREMIO LINO MICCICHÈ

Sette i film in gara nel Concorso Pesaro Nuovo Cinema – Premio Lino Miccichè, la sezione competitiva (con un premio di tremila euro) istituita otto anni fa. A decretare il vincitore, una giuria composta dalla regista Antonietta De Lillo, dall’attrice Francesca Inaudi e dal critico e cronista cinematografico Boris Sollazzo
FILM VINCITORE:

DJECA / BUON ANNO SARAJEVO di Aida Begić
 QUESTA LA MOTIVAZIONE: 
 La giuria del 48imo Pesaro Film Festival decide, all’unanimità, di aggiudicare il primo premio al film Djeca di Aida Begić.

Djeca, di Aida Begic, è un film post-traumatico. Un film che ha il pregio di riuscire a parlare senza traccia di patetismo delle conseguenze devastanti della guerra in Bosnia, e allo stesso tempo di ogni conflitto, di ogni shock bellico. E’ un’opera dalla delicatezza dolce e dolorosa, come l’interpretazione dell’intero cast, sostenuto dalla superba performance della protagonista, che nonostante la giovane età esprime la maturità e l’asciuttezza degne di una grande attrice.
Un film modernamente neorealista che mescola con perfetto equilibrio finzione e pochissimi elementi documentari, appena accennati e laceranti.
Un film in cui il grande talento della regista accompagna lo spettatore nella prospettiva di uno sguardo femminile pudico e potente, empatico e tagliente ma totalmente privo di auto indulgenza. Uno sguardo dolente ma in fondo carico di speranza. Quello di una donna e di una generazione che non ha alcuna intenzione di arrendersi.

DJECA / BUON ANNO SARAJEVO

Il film racconta la drammatica storia di due fratelli nella Sarajevo contemporanea, orfani a causa della guerra, e delle loro difficoltà di inserimento in una società che sembra essersi dimenticata delle vittime del conflitto. La sorella maggiore Rahima (interpretata da Marija Pikić) dopo un’adolescenza turbolenta sembra trovare conforto nell’Islam e spera che il suo fratellino Nedim (Ismir Gagula) possa fare lo stesso, ma questi pare più incline a incamminarsi verso un futuro di criminalità.
 La regista Aida Begić, certamente una delle autrici più interessanti del cinema bosniaco, rende esplicita – pur lavorando tra le righe – la difficile situazione della Bosnia contemporanea, fatta di divisioni e confini invisibili; una frammentazione che non ha permesso quella “ricostruzione” che si auspicava alla fine del conflitto. La realtà del paese emerge anche grazie all’intensa interpretazione di Marija Pikić, fatta di sguardi, silenzi, piccoli gesti. Djeca è la storia di persone divise da confini soprattutto mentali, la storia di tre popoli distrutti da una guerra fratricida, nella quale nessuno ha vinto e tutti ne sono usciti pagando un prezzo altissimo. Ora questi popoli non hanno più contatti tra di loro e vivono come vicini che non si conoscono.
Il personaggio di Rahima simboleggia perfettamente il destino di un Paese che vive ancora tra le macerie, se non fisiche almeno spirituali. Con un passato turbolento da ribelle, tipico di chi non è riuscito ad inserisi nella società nella quale vive, riesce a cambiare profondamente una volta che acquista consapevolezza del ruolo di responsabilità che ha nei confronti del fratello più piccolo e, soprattutto, attraverso la scelta di avvicinarsi all’Islam.
Crediti
Aida Begić
DJECA/ Children of Sarajevo
Bosnia-Erzegovina/Germania/Francia/Turchia 2012, 90’ , colore
sceneggiatura/screenplay
Aida Begić
fotografia/cinematography
Erol Zubčević
montaggio/editing
Miralem Zubčević
suono/sound
Igor Čamo
interpreti/cast
Marija Pikić, Ismir Gagula, Nikola Đuričko, Staša Dukić, Velibor Topić
produzione/production
Film House Sarajevo in co-produzione con Rohfilm, Les Films De l’Apres-midi, Kaplan Film
distribuzione italiana/italian distribution
PREMIO “PESARO CINEMA GIOVANE”

La giuria giovani, composta da studenti e neo laureati dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, ha assegnato il premio a:

DJECA / BUON ANNO SARAJEVO

QUESTA LA MOTIVAZIONE:

Per la tematica trattata che approfondisce argomenti spesso trascurati o affrontati superficialmente; per l’alta qualità della fotografia e del montaggio; per l’aspetto emozionale che va oltre l’inchiesta asettica suscitando un coinvolgimento profondo nella soggettività della bravissima e giovanissima protagonista, la giuria giovani decreta vincitore della 48esima mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro il film Djeca – Children of sarajevo di Aida Begic
MENZIONE SPECIALE: SHARQIYA di Ami Livne

QUESTA LA MOTIVAZIONE:
Vogliamo anche riservare una menzione particolare al film Sharqiya di Ami Livne per la prospettiva originale attraverso la quale emerge il tema della speranza in uno scenario problematico come quello israeliano.

CREDITI
Ami Livne
SHARQUIYA
Israele/Francia/Germania 2011, 82’ , colore, DCP
sceneggiatura/screenplay  Guy Ofran
fotografia/cinematography  Boaz Yehonathan Ya’acov
montaggio/editing  Zohar Sela
musica/music  Assif Tsahar
produttore/producer Eyal Shiray, Elie Meirovitz, Itai Tamir
produzione/production  Golden Cinema Arava, EZ Films, Laila Films
interpreti/cast Adnan Abu Wadi, Maysa Abed Alhadi, Adnan Abu Muhareb, Eli Menashe

Trama
Kamel, un giovane beduino, vive in un piccolo villaggio nel deserto e lavora come guardia di sicurezza alla stazione centrale di Be’er Sheva, una città nel sud di Israele. Un giorno, di ritorno dal lavoro, scopre che c’è un ordine di demolizione per la baracca di latta nella quale vive con la moglie. Pensa allora di piazzare una bomba alla stazione centrale e di scoprirla lui stesso prima che esploda. Diventando l’eroe del giorno, potrà così tentare di salvare il suo insediamento…

PREMIO DEL PUBBLICO

Come è noto alla Mostra di Pesaro, la sezione “Cinema in Piazza” propone una selezione dei titoli presenti nelle sezioni principali del festival adatti per un pubblico meno specializzato ma altrettanto curioso. Le cinque pellicole che hanno partecipato a questa sezione sono state: Barbara di Christian Petzold, Sharqiya di Ami Livne, La Jubilada (The Retired) di Jairo Boisier, Unten Mitte Kinn (Lower Upper Cut) di Nicolas Wackerbarth e Djeca (Buon anno Sarajevo) di Aida Begić. Gli spettatori della “piazza” dell’edizione 2012, che hanno votato alla fine di ogni proiezione e sul sito fel festival, hanno assegnato il PREMIO DEL PUBBLICO al film:

BARBARA di Christian Petzold

La pellicola tedesca ha conquistato il pubblico della Piazza e ha trionfato con una media di 3,2 punti (su 4), distanziando di misura il vincitore del Concorso Djeca di Aida Begić, secondo con 3,1. Sul terzo gradino di questo podio immaginario è finito il film israeliano Sharqiya di Ami Livne con la media di 2,8

PREMIO AMNESTY ITALIA 2012, CINEMA E DIRITTI UMANI

A DJECA / BUON ANNO SARAJEVO DI AIDA BEGIĆ IL PREMIO “CINEMA E DIRITTI UMANI” DI AMNESTY INTERNATIONAL ALLA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA DI PESARO
Il premio “Cinema e diritti umani” di Amnesty International Italia alla 48ma Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro è stato assegnato al film “Djeca” della regista bosniaca Aida Begić da una giuria presieduta da Paolo Fosso e composta da Andrea Paolotti e da un rappresentante di Amnesty International Italia.
QUESTA LA MOTIVAZIONE:
Con una narrazione apparentemente asciutta ma al contempo densa di suggestioni poetiche, in cui l’estetica dell’azione si mescola senza soluzione di continuità all’estetica del linguaggio, il film riesce a raccontare con decisione la condizione di una giovane e antica nazione europea. Attraverso gli occhi e la quotidianità di una donna che vive sulla propria pelle i contrasti drammatici della Bosnia post-bellica senza rinunciare alle proprie convinzioni, si sviluppa una storia che parla di diritti umani soffocati, della commistione tra criminalità e politica e del sacrificio di quello che è il fiore di una nazione ovvero la nuova generazione, resa drammaticamente e disperatamente orfana da una guerra non sua e non ancora superata.
La giuria del premio “Cinema e diritti umani” di Amnesty International Italia ha voluto esprimere anche una MENZIONE SPECIALE al documentario  FERRHOTEL di Mariangela Barbanente
QUESTA LA MOTIVAZIONE:
Raccontando la vita quotidiana di una comunità di rifugiate e rifugiati della Somalia, che hanno trovato riparo in un hotel abbandonato al centro di Bari, il film delega la qualità poetica alle voci dei protagonisti. Il loro linguaggio tradizionalmente spirituale ci accompagna e ci guida nelle loro problematiche attraverso i racconti del loro tragico passato, delle loro speranze, dei loro tentativi di integrazione. Il Ferrhotel diventa rifugio per alcuni e gabbia per altri; qualcuno va, qualcuno resta. In tutti, in un presente vissuto tra incertezza e speranza, vi è la determinazione a riprendersi la propria dignità di persone.

Crediti
Mariangela Barbanente
FERRHOTEL
Italia 2011, 73’ , colore
sceneggiatura/screenplay  Mariangela Barbanente, Sergio Gravili
fotografia/cinematography  Mariangela Barbanente, Greta De Lazzaris
montaggio/editing  Desideria Rayner
suono/sound Mariangela Barbanente e Francesco Colagrande
produttore/producer Gioia Avvantaggiato
produzione/production  GA&A Productions

Trama
Bari, a due passi dalla stazione centrale. Un piccolo albergo dismesso, un viavai ininterrotto di persone che entrano ed escono. Sono ragazzi e ragazze somali, la maggior parte non ancora trentenni. In tasca un permesso di soggiorno e nel loro paese una guerra che sembra non finire mai. Non sono clandestini. Hanno occupato un piccolo spazio in città per cavarsela da soli.

PREMIO CINEMARCHE GIOVANI 2012
 Vince MNEMONAUTICA di Francesca Accorroni, Daiana Acosta, Eleonora Pepa.
 
La giuria del concorso video PREMIO CINEMARCHE GIOVANI, riservato ai giovani, entro i 30 anni d’età, che vivono, studiano o lavorano nella Regione Marche (per cortometraggi a tema libero della durata massima di 3 minuti), composta dal critico Pierpaolo Loffreda (coordinatore del Premio) e dai giornalisti Paolo Angeletti (“Il Resto del Carlino”), Alberto Pancrazi (RAI) e Claudio Salvi (“Il Messaggero”), ha assegnato a maggioranza il PREMIO CINEMARCHE GIOVANI 2012 al cortometraggio: MNEMONAUTICA di Francesca Accorroni, Daiana Acosta, Eleonora Pepa.
La giuria ha anche attribuito due menzioni speciali ai film: NUMERO 24 di Serena Zeppilli e BLACK DECEIT di Saverio Romagnoli, Licia Tofani, Gloria Verdicchio, Francesca Marinangeli, Sara Campetelli. Il video MNEMONAUTICA verrà proiettato nel corso della serata di premiazioni domenica 1 luglio.

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