“C’era una volta in America” integrale: rarità da vedere. Recensione. Trailer

ROMA – Ci sono film la cui visione non può prescindere dal grande schermo. Tra questi C’era una volta in America, il capolavoro di Sergio Leone, che eccezionalmente torna al cinema per soli quattro giorni e soprattutto, nella sua versione originaria, quella da 4 ore e 19 minuti.

È proprio la versione di Leone, il director’s cut, espressione poco usata nel cinema italiano ma di casa in quello statunitense, dove un film non appartiene esclusivamente al regista e un produttore può decidere con maggiore libertà montaggio e durata di una pellicola. Nel 1984 Leone diede alla luce quello che sarebbe stato il suo ultimo film grazie a un giovane produttore americano, Arnon Milchan. Un incontro con Hollywood che per il padre degli spaghetti-western si rivelò però anche una iattura. Per l’anteprima al festival di Cannes Leone riuscì a strappare la versione da 3 ore e 49 minuti, mentre per il mercato americano la Warner Bros. pretese un’edizione ridotta di 140 minuti per poter fare più spettacoli al giorno. «L’hanno fatto per vendere pop corn», fu il commento del regista come ricorda sua figlia Raffaella. Al botteghino si rivelò un fiasco colossale la cui responsabilità era da imputare proprio alle forbici degli studios che eliminarono il perno su cui poggia l’intera struttura del film, ovvero il racconto in senso non-cronologico della storia di Noodles e Max. Sparirono i flashback in un film dove la dimensione temporale è coessenziale alla costruzione del senso.

Grazie ai figli di Sergio Leone, che hanno acquistato da Milchan i diritti per l’Italia, alla Film Foundation di Martin Scorsese e alla collaborazione di Gucci, C’era una volta in America è stato restaurato e integrato dei 26 minuti di scene inedite che finalmente compaiono nel film proprio laddove il regista le aveva pensate. Per l’inserimento dei sei blocchi la Cineteca di Bologna si è servita della sceneggiatura originale e dei fotogrammi in testa e in coda delle parti mancanti. La difficoltà maggiore è stata rendere questi parti omogenee con il resto della pellicola, visto che il materiale era impresso su positivi mal conservati. In questa nuova versione, tra l’altro, compare finalmente Louise Fletcher, la sadica infermiera premiata con l’Oscar per Qualcuno volò sul nido del cuculo, nel ruolo della direttrice del cimitero dove sono sepolti Max, Patsy e Cockeye; una scena d’amore tra Noodles ed Eve, la sua compagna che viene uccisa nelle prime battute del film, e Deborah che interpreta Cleopatra a teatro, prima dell’incontro-confessione con il personaggio di Robert De Niro in camerino.
L’uscita al cinema di C’era una volta in America dà così ai nati dalla fine degli anni ’70 la possibilità di godere di un’esperienza unica. Aver guardato il film in tv significa non aver apprezzato l’opera nella sua compiutezza. Basti pensare alla sequenza al ralenti dell’omicidio di Dominic, ai sontuosi dolly e a tutti i movimenti di macchina di Leone strozzati dall’angustia del piccolo schermo.  

C’era una volta in America
Titolo originale:
Once upon a time in America
Nazione:
U.S.A., Italia
Anno:
1984
Genere:
Drammatico
Durata:
218′
Regia:
Sergio Leone
 

Cast:  Robert De Niro,   James Woods, Elizabeth McGovern, Tuesday Weld, Treat Williams, Joe Pesci, Danny Aiello
Produzione:
Embassy International Pictures, PSO International, Rafran Cinematografica, Warner Bros., Wishbone
Distribuzione:   Titanus
Data di uscita:
1984
18 Ottobre 2012 (versione restaurata) (cinema)

C’era una volta in America – Trailer

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