“Bianca come il latte Rossa come il sangue”. Recensione. Trailer

ROMA – Leo ha sedici anni e un grande amore, Beatrice. Si sente un pò Dante, complice anche il fatto che la sua Beatrice ha un fascino etereo e “tanto gentile e tanto onesta pare”. Ma Beatrice è malata, e Leo pian piano, dovrà sostenerla nella malattia. Durante questo percorso di crescita ci sarà anche Silvia, l’amica fedelissima – e innamoratissima in segreto di Leo –  con cui lui si confiderà, l’unica che non l’ha mai abbandonato.

Tratto dal romanzo di esordio di Alessandro D’Avenia, “Bianca come il latte Rossa come il sangue” è un film carico di significati, affronta un viaggio pluridimensionale dentro il “pianeta giovani”. Leo è la nostra guida, ci porta pian piano a contatto con una realtà che per gli adolescenti può essere difficile da affrontare. Ma i giovani sanno essere, nonostante la poca esperienza, molto coraggiosi:  come il protagonista che in nome dell’amore porta sulle spalle un peso che forse altri non avrebbero preso.
 L'”amor che tutto move” come si scriveva tanti anni fa,  in uno dei più grandi capolavori della letteratura. Il risultato è una produzione che sa toccare con delicatezza una questione non facile. Bravi gli attori, buona la fotografia e la sceneggiatura. Ottimo il regista, Giacomo Campiotti,  che si riconferma autore capace di trattare temi fondamentali sul grande schermo.

Un film di Giacomo Campiotti
Con Rodolfo Scicchitano, Aurora Ruffino, Gaia Weiss, Luca Argentero, Romolo Guerreri
Durata 102′
Italia
Distribuzione 01 Distribuction

Bianca come il latte rossa come il sangue – trailer

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