Cannes 2013. Palma d’oro a “La vie d’Adèle”, sull’amore lesbico

CANNES – È La vie d’Adéle il vincitore della Palma d’oro della 66esima edizione del festival di Cannes. Così ha scelto la giuria presieduta da Steven Spielberg. Il massimo riconoscimento è andato al film di Abdellatif Kechiche che racconta la storia d’amore fra due ragazze, interpretate da Lea Seydoux e Adele Exarchopoulos. Una relazione che il regista ha scelto di raccontare con dispendio di sequenze erotiche che la critica ha apprezzato fin dalla prima proiezione.

Il premio per il migliore attore è andato a Bruce Dern, 76 anni, protagonista del film di Alexander Payne  Nebraska, quello per la migliore interpretazione femminile a Berenice Bejo per Le passè di Asgar Farhadi.

Il Prix du Scénario per la migliore sceneggiatura è andato all’autore e regista Jia Zhangke per A touch of sin, quello della Giuria a Tale padre tale figlio del giapponeseKore-Eda Hirokazu. Il Gran Premio del festival ai fratelli Joel e Ethan Coen perInside Llewyn Davis.

La giuria stellata. La decisione è stata presa da Steven Spielberg e dalla sua giuria stellata: l’attrice Nicole Kidman, il regista vincitore dell’Oscar come miglior regia, Christopher Waltz premio Oscar come migliore attore non protagonista, Vidya Balan attrice indiana di Bollywood, Naomi Kawase regista giapponese, Lynne Ramsay sceneggiatrice e regista britannica, Daniel Auteil, quotato attore francese e Cristian Mungiu, scrittore regista e produttore romeno. La Montée de Marche è inziata sotto il sole, dopo giornate invernali. A fare da madrina l’attrice Audrey Tatou. Cerimonia sobria e concisa come nella tradizione di Cannes, con ospiti illustri come Alain Delon e Kim Novak ospiti d’onore.

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