“La quinta stagione” della vita. Recensione. Trailer

Torna, dopo il  “Leone del futuro” vinto alla mostra cinematografica del cinema di Venezia nel 2006 col film Khadak, il regista antropologo belga Peter Brosens.  Il lungometraggio co-prodotto con Jessica Woodworth, dal titolo “La cinquiéme saison”(La quinta stagione) è l’ultimo di una trilogia dedicata al rapporto conflittuale tra uomo e natura.

Una misteriosa calamità si abbatte nel remoto villaggio belga delle Ardenne. Le stagioni ritardano e le risorse scarseggiano. Sul palcoscenico della realtà, la natura si ribella accompagnando al suo inevitabile fato la comunità tutta. In un piccolo borgo agricolo, quasi situato alla fine del mondo, tra i solchi a valle che ricordano i luoghi di indimenticabili fiabe d’infanzia,tra l’inverno che non vuole morire e la primavera che non vuole arrivare, sequenze  animate dal solo frusciare delle foglie e dall’ondulazione delle correnti d’aria del nord. Alicia e Thomas, due adolescenti si muovono in questo paesaggio, che triste, comunica il suo ultimo compimento in una pagana celebrazione delle stagioni. Manca il vero protagonista “umano”. Appare forse, appena, tra le sequenze di queste volubili stagioni, un filosofo, Pol. Uomo dedito all’infermità del figlio, paralizzato. Lo stesso Pol, profetizza a proposito dell’umano e della vita, che: “ [..] solo la strada può salvarlo. La strada è il caos. Bisogna creare il caos dentro di sé, per dare vita a una stella danzante”.

Qui la natura si rivela alla coscienza dell’uomo. Partorito da quest’ultima, muta in comunità deteriorandosi proprio come la madre creatrice. Brosens che evoca le nostalgie fiamminghe delle tele del Brughel, proietta in maniera avveniristica in un futuro indeterminato, la stagione quinta di una vita. Vicino e lontano lo spettatore partecipa ad un destino che non può più rifuggire. Vive come nel girone dantesco attendendo il suo giudizio. Nel silenzio di una fine annunciata, la profezia del filosofo Pol non è lontana.

La Cinquième Saison è stata pluripremiata da gran parte dei festival della cinematografia mondiale: alla Biennale di Venezia è stata insignita del Premio Arca Cinema Giovani Green Drop Award; ha ottenuto il Premio Cineuropa, Miglior Fotografia, migliore attrice a San Maurice durante il Festival De Cinema Europeen des Arcs; a Valladolid ha ricevuto il premio speciale della giuria, premio Fipresci, premio della giuria giovani ed infine a Toronto è rientrata nella selezione ufficiale. 

Uscirà nelle sale italiane il prossimo 27 Giugno. 

Cast:
Gill Vancompernolle, Peter Van Den Begin, Django Schrevens, Aurélia Poirier, Sam Louwyck

Regia:
Peter Brosens, Jessica Woodworth 

Durata:
93′

Sceneggiatura:
Peter Brosens, Jessica Woodworth 

Fotografia:
Hans Bruch Jr.

Montaggio:
Jessica Woodworth

Costumi:
Claudine Tychon

Musiche:
Michel Schöpping

La quinta stagione – trailer

 

 

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