“Wolverine”: la fisicità tridimensionale di un immortale smarrito. Recensione. Trailer

Trama. Logan-Wolverine appare spaesato, senza meta, privo di qualsiasi scopo per andare avanti. Una giovane ragazza giapponese, abilissima con la spada, lo avvicina.

Lo informa che il nonno di lei, in punto di morte, vuole incontrarlo per  un ultimo saluto. Durante la seconda guerra mondiale Logan aveva salvato la vita a questo potente uomo d’affari. Il vero motivo dell’incontro è presto svelato: il  vecchio propone al nostro eroe atipico di scambiare la propria mortalità con l’altrui immortalità. In questo modo anche l’  X-man potrà giungere infine alla agognata pace dei sensi. Wolverine tuttavia pare aver trovato una nuova ragione per vivere… e per lottare contro nemici più che mai temibili, siano essi giganteschi androidi-samurai o infidi mutanti.

Commento.  Il film affronta  (in verità sfiora soltanto) il tema del sogno-incubo che ci sollecita l’idea di immortalità: perpetuarsi delle gioie ed entusiasmante espandersi delle possibilità, ma anche persistere delle pene ed angosciosa prefigurazione di un eterno ritorno dell’uguale. Non spaventatevi, nel film non c’è alcun approfondimento filosofico o pseudo-tale. Gli elementi fondanti sono due: azione vorticosa e muscoli ben in vista. Gli appassionati e le appassionate potranno dunque ammirare sequenze pirotecniche e l’erculeo fisico di un Hugh Jackman in piena forma atletica. Sul primo aspetto ci sarebbe qualcosa da ridire dato che alcune sequenze (come il duello sul treno), nella loro fantasmagoria, sfiorano il ridicolo.  Piccole dosi di umorismo rendono tuttavia l’impasto più digeribile. Inoltre la varietà degli scenari, fra natura e città, modernità e tradizione, dona un sano tocco di colore ad un film narrativamente grigio. E’ dunque un peccato che ad un emozionante prologo non corrisponda uno sviluppo altrettanto convincente e coinvolgente. La giovane “guardia del corpo” del protagonista è il personaggio più divertente e meglio riuscito. Di Wolverine si apprezzano le proverbiali doti di incassatore e l’approccio rude ed anticonformista che, all’inizio del film, rende il suo rapporto con gli animali più semplice di quello con gli uomini.  Il 3D esalta i muscoli ed evidenzia le arterie sul possente braccio del protagonista, non aggiunge altro.

REGIA: James Mangold

ATTORI: Hugh Jackman, Will Yun Lee, Svetlana Khodchenkova, Hiroyuki Sanada

SCENEGGIATURA: Christopher McQuarrieMark BombackScott Frank

FOTOGRAFIA: Amir Mokri

GENERE: Fantastico

PRODUZIONE: USA, Italia, Australia

DURATA: 126 Minuti

USCITA NELLE SALE: 25 Luglio

 

Wolverine l’immortale – trailer

 

 

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